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domenica, 06 Ottobre 2024

5 cose da sapere prima di andare in vacanza in Albania

Tempo di lettura: 3 min.

Nuova meta esotica e low cost del Mediterraneo, dopo l’ingresso della Croazia dell’euro, lo Stato delle Aquile va maneggiato con cura, per evitare brutte sorprese

Dopo l’ingresso della Croazia dell’euro, con il conseguente aumento dei prezzi per servizi e alloggi, i viaggiatori più morigerati e attenti, insomma quelli che si trovano volenti o meno a dover massimizzare un budget-vacanze non proprio stellare, hanno spostato l’attenzione verso Sud. E scendendo lungo la costa adriatica, dopo la Croazia, si incontra il Montenegro, che però risulta ancora un po’ troppo esotico per molti ed ha anche una promozione turistica non di primo piano. Andando ancora giù si arriva in Albania, nuova terra promessa del viaggio low cost.

L’anno scorso, su molti social si è scatenato un inferno (trattandosi di commenti positivi dovremmo scrivere paradiso, ma non rende allo stesso modo) di recensioni favolose, con consigli spassionati sulle migliori spiagge e le migliori località da frequentare. Ma siccome, come vuole la saggezza popolare, non è tutto oro quello che luccica, vediamo se davvero è il caso di prenotare a occhi chiusi una bella vacanza estiva per le ferie 2024 in Albania.

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da VisitAlbania #visitalbania Ilir Kokoshi (@visitalbania__)

Anche se non si tratta di un thriller, partiamo dall’inizio per analizzare i 5 indizi che ci suggeriscono cautela e sangue freddo prima di premere compulsivamente il tasto PRENOTA e di iniziare a fare le valigie.

  • Quando si leggono troppi post e si vedono troppi video/reel/stories/quellocheè positivissimi su una certa destinazione, è meglio affidarsi alla sana arte del dubbio. Va bene il posticino che mi ha consigliato mio cugino e che non conosce nessuno, ma alcuni campanelli di allarme vanno ascoltati. Un eccesso di esposizione, con esperienze tutte fantastiche, risulta anomalo anche per le Hawaii. E tra Tirana e Durazzo di gonnellini di paglia se ne vedono ben pochi.

 

  • Meglio quindi affidarsi a Big G per fare qualche ricerca. E il motore il suo lavoro lo porta a termine, rimandandoci ad articoli di Sole 24Ore, Mattino, Libero e Open (ce ne sono anche altri naturalmente), di cui vale la pena riportare gli eloquenti titoli: “Il lato oscuro delle vacanze in Albania: ombrelloni ammassati, prezzi alle stelle e il pos «visto come il diavolo»” ; “Viaggio in Albania? Sì, ma non per tutti” ; “Albania, il mare non sempre da sogno e prezzi-truffa: i pro e i contro della meta preferita dagli italiani (per quest’anno)” ; “Albania, la verità sulle vacanze low cost: quello che nessuno dice”.

 

  • In Albania, come è ovvio, bisogna intanto arrivarci. Il volo Milano-Tirana impiega meno di due ore e vi proietta nella Capitale dello Stato ad un costo inferiore ai 100 euro, poi bisogna vedere le date, i bagagli e altri piccoli dettagli. In alternativa si può volare su Corfù che, sì è un’isola della Grecia, ma si trova davvero molto vicina alle spiagge meridionali dell’Albania. Fatto questo sarà poi necessario pensare a prenotare un’auto, dato che volendo girare per spiagge, città e baie i mezzi pubblici potrebbero risultare poco pratici. In alternativa ci si può imbarcare, con auto al seguito, su uno dei traghetti che coprono la tratta Bari-Durazzo o Ancona-Durazzo. Ciò potrebbe però risultare disagevole e anti-economico per chi non risiede nelle vicinanze dei due porti.

 

  • Giunti a Tirana o Durazzo si dovrà scegliere verso quali lidi dirigersi per godere delle decantate acque cristalline dell’Adriatico meridionale. La costa albanese si snoda per oltre 400 chilometri, quindi un posto che vi piace lo troverete di certo. Tra i luoghi più rinomati ci sono le spiagge di Pulebardhat, Velipoje, Shengjin, Currila, Valona, Jaliksari e Shkambo, oltre alla Baia di Lalzi. Difficile recensirle tutte. Ma, prima di prenotare l’hotel, meglio dedicare un’oretta a navigare tra recensioni e opinioni, recenti, di viaggiatori veri (non quelli con una sola recensione, ovviamente a 5 stelle). Potrete così decidere più serenamente dove piantare l’ombrellone e dove distendere il telo.

 

  • Prezzi e pulizia. Molti viaggiatori avrebbero espresso alcune riserve su questi aspetti. A prezzi spesso più bassi della media italiana corrisponderebbero però condizioni generali talvolta non adeguate, anche per i vacanzieri più smaliziati. Ad esempio, la migliore spiaggia di Albania secondo Big T è Gjipe Beach. Bello l’arenile, discreto il panorama, notevole il contesto. Ma leggendo gli ultimi commenti troviamo: bottiglie di plastica e immondizia; non particolarmente pulita; spazzatura, oggetti arrugginiti, cavi della luce fuori norma; qualche perplessità sull’igiene del posto; il campeggio che a tratti dà l’aria di una baraccopoli… Sporcizia e puzza.

 

Insomma, l’Albania potrebbe essere davvero la meta esotica low cost dietro l’angolo, ma meglio dedicare qualche pomeriggio ad organizzare bene il viaggio per evitare brutte sorprese e ipotecare sull’altro lato del mare Adriatico.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios

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