“Dopo tutto questo tempo?” “Sempre”
La reunion degli Oasis Andrea l’ha vista arrivare da lontano, anche se non ci sperava fino in fondo. E ora che la notizia è ufficiale è riuscito a riscuotere un credito con il destino. Nel 2009, da liceale, non riuscì a veder suonare a Roma il gruppo dei fratelli Gallagher, che dopo poco si sciolse. Anche se poi ha continuato a sentire dal vivo i progetti solisti di Liam e Noel, per molto tempo Andrea ha pensato che non avrebbe avuto più occasioni per vederli insieme su un palco. Gli abbiamo chiesto allora cosa si attende dalla reunion del prossimo anno e come si preparerà.
Te l’aspettavi questo nuovo tour o era un po’ come sperare nel quarto album dei Cani?
C’era una parte di me che un po’ ci sperava e un po’ credeva che sarebbe successo nel 2025 per i 30 anni da (What’s The Story) Morning Glory?. Ci avevo pensato quando qualche anno fa era comparsa la pagina ufficiale su Instagram. Un’altra parte di me era sicura che non sarebbe mai accaduto. Pensavo di morire prima. E invece è successo.
Come sei riuscito a prendere i biglietti per questa reunion?
Non so se un po’ per destino o per fortuna mia sorella ha vinto la lotteria e quindi abbiamo preso i biglietti per Wembley il giorno prima che aprisse la vendita. I posti sono in curva ma io preferirei molto di più stare nel parterre perché mi piace l’idea di fare casino insieme alla folla. Il giorno dopo non sono riuscito a comprarne altri, ma in questo anno penso che proverò comunque a prendere i biglietti per il parterre per la stessa data.
Cosa sono stati gli Oasis per te?
Io sono un fan particolare, nel senso che sono diventato malato degli Oasis qualche mese prima che si sciogliessero e non sono riuscito a vederli al Palalottomatica quando vennero a Roma nel 2009. Quindi il mio primo concerto in realtà è stato dei Beady Eye, cioè il gruppo di Liam, che poi in realtà erano gli Oasis senza Noel, all’Atlantico l’anno dopo.
In tutti questi anni ho continuato ad ascoltarli e ho apprezzato, a parte le hit e le ballad, tutte le B-side, le canzoni meno conosciute. Mi piace moltissimo per esempio l’ultimo album perché è molto psichedelico e rispetto ai primi, che sono comunque estremamente belli, c’è un suono che mi ricorda molto più il rock.
Pensi sia cambiato qualcosa in 15 anni?
Secondo me non è cambiato nulla, almeno dal mio punto di vista. Il pensiero che ho ora è che il concerto sarà epico, spero di non sbagliarmi. Però devo dire che ho apprezzato molto anche quello che hanno fatto Noel e Liam da solisti. Quindi in realtà io sono un fan di loro due, sia singoli che insieme, e sono felice che abbiano continuato a suonare perché hanno portato avanti un certo sound e comunque fatto cose interessanti.
La canzone che non può mancare al concerto che vedrai?
Una canzone che mi piace moltissimo è che si trova nell’ultimo album che hanno fatto si chiama Bag it up e che è estremamente rock’n’roll. Poi tra quelle più vecchie Rock ‘n’ Roll Star, Supersonic e Cigarettes & Alcohol.
Temi che Liam e Noel litighino e lascino il tour a metà?
No, spero che abbiano fatto una sorta di settlement e si siano calmati, con tutta l’organizzazione che ci sarà dietro questa reunion. Poi, secondo me, una chiave per far funzionare gli Oasis adesso è che entrambi continuino le strade da solisti. Questa è una cosa che per me può tenerli uniti perché hanno i loro progetti e si uniscono per suonare quando vogliono.
Come ci si prepara al concerto?
Sicuro ci saranno tutti con vestiti stile mod britpop, con capelli alla Liam, occhiali Ray Ban e Adidas Gazelle. Il parka magari no perché è estate. Però la sola cosa a cui penso io, la migliore per me, è andare lì con gli amici, bersi una birra, divertirsi e fare casino.