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Il nuovo iPhone 16 punta (solo) sull’intrattenimento

Tempo di lettura: 3 min.

Fotocamere, processore e batteria migliorate sono una buona notizia, ma il racconto ruota solo attorno all’ormai preponderante aspetto ludico di iPhone

L’appuntamento annuale fuori dagli Apple Store è arrivato: dal 20 settembre è disponibile il nuovo iPhone 16, ultimo gioiello made in Cupertino. Dopo le indiscrezioni tipiche delle settimane e dei mesi precedenti all’uscita ufficiale, che fanno spuntare design in anteprima realizzati con l’AI e bizzarre nuove funzioni, ecco finalmente le novità ufficiali del nuovo iPhone 16. A un primo sguardo, la comunicazione del brand della mela morsicata, la scelta delle parole usate sembra puntare tutto, o quasi, su un aspetto: il nuovo iPhone 16 è la macchina perfetta per l’intrattenimento.

Ammiraglia dell’entertainment targato Apple è sicuramente la fotografia. Rispetto al modello precedente, cambia la risoluzione delle fotocamere: l’iPhone 16 monta infatti una doppia fotocamera Fusion da 48MP e un ultra- grandangolo da 12MP, che permette di scattare fotografie ad altissima risoluzione, dalla panoramica fino al macro, passando per ritratti degni delle copertine di Vogue. Insomma, come si legge anche sul sito Apple: “è come avere quattro obiettivi nel palmo della mano”. Anche gli appassionati di videomaking possono sognare l’ultimo modello Apple: è stato infatti potenziato il comparto microfoni, affiancato dalla possibilità di fare un vero e proprio editing audio su smartphone, regolando le voci e riducendo i rumori di sottofondo senza applicazioni aggiuntive. Come per i video, anche per le fotografie è stata implementata la gamma di possibilità di post produzione con i nuovi stili fotografici.

La componente tecnica fa indubbiamente un salto in avanti: si passa infatti dal chip A16 Bionic con GPU 5-core, montato sull’iPhone 15, a un A18 con GPU 5‑core, che garantirà una velocità del 40% maggiore rispetto al modello precedente. Una macchina perfetta, rapida ed efficiente, ma per cosa? La casa madre ci tiene a sottolineare come questo processore sia necessario non all’efficientamento di applicativi particolari, ma proprio per ottimizzare il comparto intrattenimento: è infatti “alla base di funzioni evolute come gli Stili fotografici e il Controllo fotocamera”.

L’avvento dell’iPhone 16 porta una lieta notizia a lungo attesa dagli aficionados Apple, in lotta da sempre contro la scarsa autonomia della batteria degli iPhone: il chip A18 collabora infatti a dare maggior autonomia di carica, fino a 27 ore. 27 ore di chiamate, messaggi o possibilità di lavorare con lo smartphone, senza far lievitare la bolletta? No, “27 ore di riproduzione video su iPhone […] così puoi giocare, guardare e ascoltare finché vuoi”.

Passiamo al design. Quello interno è pensato per disperdere maggiormente il calore (altro cruccio Apple); l’esterno per resistere a cadute e rotture indesiderate: guscio in alluminio aerospaziale e tecnologia Ceramic Shield nel vetro (già in uso dal modello 12). L’intento comunicato è rendere quindi l’iPhone 16 indistruttibile come un Nokia 3310? Non proprio: tutto è studiato per “darti performance migliori in tutto quel che fai, ma soprattutto mentre giochi”.

Scorrendo lungo i bordi del guscio esterno, ci si imbatte in un’altra novità, in controtendenza rispetto alla storica crociata Apple, vale a dire la creazione di uno smartphone senza tasti. Sul lato sinistro, è stato infatti aggiunto il tasto Azione, che permetterà di accedere velocemente a molte modalità e applicazioni, tra cui: modalità silenziosa, torcia, fotocamera, traduttore, memo vocale.

Infine la grandezza dello schermo, invariata nei modelli 16 e 16 Plus rispetto alla generazione precedente, rispettivamente 6,1 e 6,7 pollici, aumentata fino a 6,9 pollici nel modello 16 Pro Max.

Non è stato dato nessuno spazio invece ad Apple Intelligence, il sistema di intelligenza personale che potrà creare testi e immagini, eseguire azioni sulle app basandosi sull’esperienza d’uso dell’utente, rendere Siri più efficiente e naturale. Inoltre, si prospetta la possibilità di integrazione e interazione  automatica con ChatGPT, senza l’utilizzo di app aggiuntive. È vero, al momento Apple Intelligence non sarà disponibile nel mercato europeo fino al 2025 ma solo in Stati Uniti, Regno Unito e paesi anglofoni: visto però l’imminente arrivo, spendere due parole sull’aspetto più interessante del nuovo modello e processore non sarebbe stata una cattiva idea.

Se negli ultimi anni le innovazioni degli iPhone ruotano attorno all’intrattenimento, è il lancio dell’iPhone 16 ne è l’ennesima dimostrazione, a quando quello della prima console Apple?

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Federico Ingemi
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