Il nuovo conduttore e direttore artistico, dopo i mitici anni di Amadeus, ha annunciato al TG1 ieri sera l’uscita del regolamento della prossima edizione del Festival
Collegamento con il TG1: classico palco in cui il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo vigente annuncia tutte le novità in merito. Proprio ieri sera Carlo Conti, al timone a partire dal 2025 della kermesse ha annunciato l’uscita del regolamento della 75esima edizione, comprensivo anche di date.
Il prossimo festival della canzone italiana si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025, la storica location ovviamente non cambia: Teatro Ariston.
Il conduttore toscano non è di certo nuovo al prestigioso palco, infatti Conti condusse e diresse ben tre edizioni, dal 2015 al 2017. La rivoluzione Amadeus ha portato però enormi cambiamenti, modernizzando il Festival di Sanremo sotto tutti i fronti e sopratutto, prendendo il merito di aver di nuovo fatto interessare il pubblico più giovane a questa manifestazione considerata prima abbastanza desueta e poco interessante.
Prima mettere in luce le novità Conti, è interessante specificare che una delle novità introdotte lo scorso anno (per mano di Amadeus? Per mano della Rai?) si ripete anche quest’anno. A partire da dicembre, mese in cui, sempre in collegamento al TG1 verranno annunciati i nomi degli ospiti in gara, fino alla fine del festival i cantanti non potranno esibirsi in reti non Rai cantando qualsiasi brano del proprio repertorio. Potranno rilasciare interviste ovviamente, ma non cantare. La vox populi dice che sia uno sfregio a Fazio, togliendogli la possibilità di lavorare al massimo dell’intrattenimento durante le interviste pre festival ad artisti sotto l’occhio del ciclone. Chissà.
Passando invece alle novità dell’edizione di Carlo Conti, vediamo in primo luogo un ritorno al passato per quello che riguarda il trattamento dei cantanti emergenti. Con Amadeus le nuove proposte selezionate tramite Sanremo Giovani potevano entrare in gara con i big possedendo all’interno della competizione il medesimo valore. Nella prossima edizione invece saranno 4 che si esibiranno 2 nella seconda serata e 2 nella terza. Nella quarta verrà decretato un solo vincitore tra loro che andrà direttamente alla quinta serata: la finalissima. È innegabile che le nuove leve avranno meno spazio e meno visibilità.
Un’altro grande cambiamento è relativo alla quarta serata, quella delle cover. Infatti questa sarà una gara a se e i punti acquisiti tramite la reinterpretazione di un brano con un ospite esterno alla gara non avrà peso nella votazione finale. Si potrà vincere la serata cover, ma tale punteggio o vittoria non avrà valore sul toto punti finale utile a vincere il festival.
Sempre in merito alle votazioni c’è un’altra novità, che sta facendo discutere vivacemente il web. Ogni serata (esclusa quella delle cover) avrà portato a casa di ogni artista un determinato punteggio. Ogni artista cumulerà serata dopo serata i punteggi raggiunti, arrivando alla fine con un mega totale. Il chi comincia bene è a metà dell’opera, potrebbe essere quindi nel 2025 un valido motto per gli artisti in sfida.
Ma quali saranno le varie giurie a decretare tali votazioni?
Durante la serata di martedì, la prima, si esibiranno tutti e 24 i big, giudicati al 100% dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Durante la seconda e la terza sera, si esibiranno 12 big ciascuna che saranno giudicati al 50% dal televoto e al 50% dalla Giuria delle Radio.
Durante la quarta sera, quella delle cover, i big si esibiranno tutti e 24 e saranno giudicati da tutte e 3 le giurie (34% televoto, 33% e 33% le altre giurie).
Le 3 giurie si esprimeranno tutte ovviamente anche durante la serata di sabato (34%, 33%, 33%).
I rumor sul web mettono in campo già qualche toto cantanti, ma ferragosto è appena trascorso e sarebbe meglio rientrare almeno in ufficio per cominciare a sparare qualche nome. E il Fantasanremo?