Nostalgia anni Duemila, bisogno di serie drama e il topo più famoso della letteratura per ragazzi: la ricetta per la serie tv dei sogni
Scorrere i cataloghi delle piattaforme di streaming è diventato un perpetuo deja vu, specie nel mondo dell’animazione. Riadattare è l’imperativo che muove gli sceneggiatori; il live action la declinazione più facile, per un settore che sembra aver finito fantasia, voglia e soldi per rischiare con le novità. Cavalcare il sentimento di nostalgia tanto amato dagli spettatori, rei anch’essi di essere poco propensi a uscire dalla loro comfort zone, pare essere l’unica strada: via allora a live action in tutte le salse, con personaggi emotivamente più complessi, appetibili per un pubblico adulto. Se questa è la via, a quando una serie drama Netflix sui personaggi della nostra infanzia? E perché proprio su Geronimo Stilton?
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Il topo editore di verde vestito, nato dalla penna di Elisabetta Dami nel 1997, è un vero fenomeno mondiale della letteratura per ragazzi: tradotto in 50 lingue, 35 milioni di copie vendute solo in Italia, si può dire che dalla fine degli anni Novanta non c’è bambino che non abbia mosso i primi passi nella lettura tenendo un Geronimo Stilton tra le mani. Oggi quel bambino passa le nottate a divorare episodi su episodi de Il trono di spade: perchè non scrivere una bella serie fantasy, tratta però dai Viaggi nel Regno della Fantasia? Se solo Netflix trovasse un modo per replicare i profumi e le puzze delle pagine da strofinare, Daenerys Targaryen potrebbe tranquillamente trovarsi spodestata dal trono di regina delle serie tv.
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Il drama e gli inciuci però, attirano più pubblico del genere fantasy. Bisogna pensare a personaggi più complessi, che mostrino debolezze e vizi; magari nel contesto di una storia d’amore travagliata. Pensiamo alla famiglia Stilton come a una polveriera di problemi maldestramente nascosti sotto un tappeto troppo piccolo: il cugino Trappola frequenta assiduamente l’ippodromo di Topazia e le sue tasche ne risentono; Zia Lippa e il nonno Torquato non si parlano per una vecchia questione di eredità legata al giornale l’Eco del Roditore; Benjamin, nipotino di Geronimo, si chiede come mai sia circondato da una valanga di cugini e non sappia chi siano i suoi genitori. Certo quella forte somiglianza con lo zio giornalista nasconde qualcosa… . Alla cena di Natale, Geronimo deve annunciare le nozze con la sua fidanzata storica Tenebrosa Tenebrax, eppure lei non si presenta. Al suo posto una lettera: la storia è finita, da anni nasconde una relazione con l’investigatore e migliore amico di Geronimo, Ficcanaso Squitt.
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L’universo Stilton si presterebbe anche a una sitcom al femminile, con protagoniste Tea Stilton e le TeaSisters (avete presente la collana rosa?). Tea e le amiche sono le regine delle discoteche di Topazia; le loro avventure si svolgono tra viaggi all’estero e relazioni intricate, dettagliatamente raccontate sul loro gruppo Whatsapp. Al centro Tea Stilton, ragazza emancipata che porta avanti una relazione con Iena, il malessere palestrato e machista di Che fifa sul Kilimangiaro!: le sue amiche faranno di tutto per farle aprire gli occhi e per non ricascare nell’ennesimo ci vediamo per un caffè di chiarimento.
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I presupposti per un tudum di successo ci sono tutti; schiere di Millennials e Gen Z aspettano con ansia che il sogno si avveri.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
