Il sistema delle bandiere: red, beige e adesso yellow flag, altro non è che un vero e manuale di istruzioni sulle relazioni
I giovani degli anni ’60 cantavano a squarcia gola: “Finché vedrai /Sventolar bandiera gialla/ Tu saprai che qui si balla/ Ed il tempo volerà/ Saprai/ Quando c’è bandiera gialla/ Che la gioventù è bella/ E il tuo cuore batterà”. I giovani di oggi invece usano le bandiere per comunicare. Ma che cosa? Basta fare una rapida ricerca su TikTok, sarà facile trovare contenuti che riportano nel nome la red flag o la green flag. Il sistema delle bandiere: red, beige e adesso yellow flag, altro non è che un vero e manuale di istruzioni sulle relazioni e sulla personalità degli individui.
Con la red flag vengono riportati tutti gli episodi in cui occorre fare attenzione, poiché la situazione che si sta vivendo o la persona che si ha di fronte potrebbe rivelarsi un pericolo. Manipolazione, aggressività, tradimento, la bandiera rossa invita a scappare e a mettersi al sicuro. Nella stessa categoria, ma a livelli diversi, rientrano sia un partner che ha delle abitudini fastidiose come quella di essere sempre in ritardo oppure di proseguire senza di te la vostra serie preferita ma anche chi dimentica le date importanti: compleanno, giorno di fidanzamento, compleanno dell’animale domestico o ancora chi è super attivo/a sui social e quando si tratta di pubblicare una foto con te improvvisamente afferma di tenere alla sua privacy.
Su TikTok, c’è addirittura un filtro che ti rivela quali sono le tue personali red flag, tutto merito dell’algoritmo!
@parpaglions Scrivetemene altre nei commenti e fatemi sapere se volete una parte 2🚩 #redflags #redflag #lovebombing #traumi #laveritaechenonglipiaciabbastanza #amici #genitori ♬ suono originale - Nastia
Al contrario, con la green flag vengono contrassegnate tutte quelle situazioni in cui si può stare sereni e dormire sonni tranquilli. Green sono azioni che indicano di star vivendo una relazione o un’esperienza sana o di avere al proprio fianco delle persone positive. Siete al ristorante e lui/lei è super cortese con il cameriere/la cameriera, grazie scusa buongiorno e buonasera e a chi di dovere dà del “lei”. Anche essere di mentalità aperta è una greenflag, avere un ampio vocabolario, parlare più lingue essere di supporto e, un “ever green” per rimanere in tema, aiutare le vecchiette con le buste della spesa.
ll beige o giallo è il colore di mezzo tra verde e rosso, simbolo di neutralità. Non c’è niente di pericoloso in ciò che viene raccontato dagli utenti. Tuttavia, non sono presenti note positive o effetti benefici. L’esperienza è solo estremamente noiosa o “particolare” e, per questa caratteristica, ritenuta meritevole di essere mostrata sui social. Distrazione, superficialità, nè bello nè brutto, nè buono nè cattivo, una via di mezzo in tutto e questo rende l’interpretazione delle bandiere gialle complicata. “La beige flag del mio partner è andare a letto con i calzini in estate” o “La beige flag della mia metà è inzuppare i biscotti nell’acqua anziché nel latte”.
@coachingbyantonia A yellow flag isn’t a red flag or a green flag. It is a cautionary sign to pay attention and get more information. In dating we don’t want to jump to conclusions too quickly. Instead we want to observe without judgment and ask questions to learn more. Yellow flags have the potential to turn into red flags, but they can also be things that are on their way to becoming a green flag. Yellow flags will vary from person to person, but its important to pay attention early on as to how you feel around someone and whether or not they align with your values and vision. #yellowflags #dating #relationships #values #vision #connection #nyc #chicago ♬ Magical Fantasy - Dmitriy Sevostyanov
C’è chi dice che sia un modo per prendere in giro con affetto il proprio partner e chi afferma che sia una maniera per vantarsi della relazione con lui o con lei, ma in sostanza, com’è intuibile dalla definizione di beige/yellow flag, si tratta di un concetto del tutto personale, perché ci saranno persone che percepiranno una determinata caratteristica come bandiera gialla, mentre altre no.
Essendo tutto così interpretabile e personale le definizioni cambiano e mutano in modo veloce, tipico del web. Si dice che la felicità (anche quella di coppia) sia reale solo se condivisa, e i social network sono lì apposta.
Purtroppo però sembra che le relazioni esistano e siano “raccontabili” e appassionanti solo se si trovano ai due estremi: se sono felici e idealizzate o se sono tossiche e terribili. In entrambi i casi, tutto viene narrato senza vergogna né pudore, mettendo online e potenzialmente alla portata di milioni di persone informazioni sensibili e tutto ciò che è normale risulta beige o yellow, neutrale, trasparente, noioso. Vacuo.
I giovani degli anni ’60 cantavano a squarcia gola: “Siamo noi/ Siamo noi/Bandiera gialla/ Vieni qui/ Che qui si balla/ E il tuo cuore batterà”.
I generi musicali dell’epoca catalogati sotto “bandiera gialla” erano quelli fino ad allora banditi dalla radio italiana, ma che non avrebbero smesso di risuonare. Perché la rivoluzione musicale era alle porte e il simbolo era una Yellow Flag. Chissà se oggi la neutralità potrà diventare un’eccellenza?
