lunedì, 07 Ottobre 2024
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Le location più spettacolari della Fashion Week, fra sogno e realtà

Tempo di lettura: 3 min.

Le location più sensazionali della Fashion Week, dall’aeroporto di Armani alla spiaggia di Chanel: è moda-spettacolo.

La moda è spettacolo, ed il contenitore è importante tanto quanto il contenuto. In questo fashion month gli stilisti si sono sbizzarriti nel proporci location favolose e fuori dal comune, dal futuribile al fiabesco. Emporio Armani ha scelto l’hangar dell’aeroporto di Milano Linate per presentare la sua collezione casual, e quasi 200 fra modelli e modelle hanno sfilato fra il pubblico e gli aerei ben visibili sullo sfondo. A chiudere lo show uno scatenato Robbie Williams, vestito con giacca nera e kilt di paillettes. Dall’aeroporto di re Giorgio voliamo verso Parigi, dove quest’anno ha deciso di sfilare il sorprendente e sovversivo Gucci di Alessandro Michele. Lo stilista ha scelto il Théatre Le Palace, un luogo di divertimento sfrenato del secolo scorso e frequentato da Andy Warhol e Mick Jagger, solo per citarne un paio, per presentare una collezione onirica e ricca di dettagli bizzarri, dalle conchiglie indossate sopra ai pantaloni per gli uomini ai pappagalli appoggiati alle spalle delle modelle. Il defilè ha rispecchiato le creazioni dello stilista, ricche di dettagli preziosi: gli invitati hanno ricevuto in omaggio un sontuoso invito ricamato con illustrazioni floreali e accompagnato da bulbi da piantare ritornati a casa. La sfilata è stata accompagnata dall’esibizione di Jane Birkin, elegantissima. Sullo sfondo della Tour Eiffel, le modelle di Saint Laurent hanno passeggiato lungo una promenade di palme finte completamente illuminate che si rispecchiavano nella passerella acquatica. La giovane donna pensata da Anthony Vaccarello per la prossima SS ha uno stile androgino ma estremamente sexy, e come una dea moderna cammina sull’acqua. A pochi passi dalla piramide del Louvre, Nicolas Ghesquière ha proposto per Louis Vuitton una passerella minimale ma d’impatto, con archi squadrati e luci al neon che incorniciavano ogni uscita, fatta di giacche dalle spalle ampie e da boots e borse geometrici, come se le modelle fossero le ambasciatrici di una nuova moda appena atterrata sul pianeta Terra. Al Palais de Tokyo il controverso Rick Owens ha presentato la sua omonima linea in un’atmosfera fra l’antico e il post-apocalittico. Le modelle, vestite con tuniche forate e dai colori terrosi come delle sacerdotesse futuristiche, o come delle misteriose streghe, a seconda dei punti di vista, hanno sfilato impugnando delle torce accese attorno ad una pira stilizzata e in fiamme, che voleva essere un riferimento alla biblica Torre di Babele. Chanel invece ha ricreato all’interno del Grand Palais una bianca battigia con onde artificiali che si infrangevano sulla passerella. Le modelle, vestite di completini di tweed con stampe vacanziere di ombrelloni e ricca bigiotteria, hanno sfilato a piedi nudi, portando a mano delle ciabattine effigiate con l’iconica doppia C, cha ha customizzato anche le sedute dei bagnini… non resta che sognare l’estate che verrà!

150 150 Alessandra Nava
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