Senza dubbio la make-up artist più influente del mondo
Nel mondo del make-up così come in quello della moda non esiste nessuno che non sappia chi è Pat McGrath.
Truccatrice britannica di origine giamaicana, Pat McGrath inizia la sua ascesa nella carriera di make-up artist quando nel 1990 viene presentata dalla supermodella Amber Valletta al celebre fotografo Steven Meisel.
Da questa conoscenza professionale non può che nascere anche un’amicizia di successo, che porta entrambi a lavorare insieme ad ogni cover ed editorial di Vogue Italia realizzando delle immagini iconiche.
Tessuti, colori e volti delle modelle diventano così parte fondamentale del processo creativo di Pat.
Nel 1999 Giorgio Armani le chiede di progettare e lanciare una linea beauty, colpito dal suo modo di utilizzare il colore e dalla sua idea di bellezza e femminilità.
Nel 2004 diventa Global Beauty Creative Design Director per Procter & Gamble, occupandosi di Covergirl, Max Factor e Dolce & Gabbana The make-up.
Nel frattempo le passerelle della moda fanno di tutto per averla nei loro backstage:
Prada, Miu Miu, Dolce & Gabbana, Givenchy, Gucci, Lanvin, Louis Vuitton, Versace, Maison Margiela, Yohji Yamamoto, Valentino, Bottega Veneta, Balenciaga, Nina Ricci, Calvin Klein, Loewe, e Alexander McQueen lasciano al genio visionario di Pat la creazione dei look beauty.
Non esiste un make-up trend che Pat McGrath non abbia anticipatamente realizzato: già negli novanta la pelle effetto bagnato senza bisogno di ritocco era uno dei suoi cavalli di battaglia.
Successivamente con la sua linea Pat McGrath Labs, la make-up artist dimostra ancora una volta di non avere limiti:
“Questa è l’età d’oro del trucco. PAT McGRATH LABS è la mia rivoluzione. L’intero pianeta è ossessionato dai cosmetici come me. Il trucco è un movimento. Il trucco è affascinante. Il trucco è importante. Mantra-esque, tre parole si sono ripetute più e più volte nella mia mente sin da quando ero giovane. Ossessione. Ispirazione. Dipendenza. Quelle parole sono diventate i miei principi guida, il mio manifesto mentre ho dato vita a questo marchio. Volevo catturare, in un quartetto di squisite tavolozze, 50 rossetti leggendari, una dozzina divina di eyeliner e cinque matite per labbra degne di un feticcio, The Power of Transformation, The Power of Beauty, The Power of make-up”
Il suo talento, la sua ossessione per la trasformazione e la sua passione per la bellezza le fanno conferire dalla regina Elisabetta II il titolo di Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per il suo contributo all’industria del make-up e della moda, e dalla direttrice di Vogue Anna Wintour quello di make-up artist più influente del mondo.