domenica, 06 Ottobre 2024
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domenica, 06 Ottobre 2024

L’estate italiana: iconica, caotica, esclusiva e democratica

Tempo di lettura: 2 min.

“Con le pinne, il fucile e gli occhiali…”

Non è di certo grazie a profili come @italysegreta che è diventata iconica in tutto il mondo. L’estate italiana fonda le sue radici in epoche lontane. Basti pensare alle rovine romane di ville faraoniche che abbiamo sulle nostre coste, specie quelle laziali. Si potrebbe tranquillamente affermare che le ville degli odierni facoltosi imprenditori italiani sono grandi quanto le dependance di abitazioni estive tipo quella di Nerone ad Anzio (chapeau!).

Scherzi a parte, l’estate italiana non è solo una definizione spazio temporale, ma un modo di essere e nel corso degli anni l’hanno ben capito turisti ed artisti stranieri che non hanno potuto fare a meno di esserne affascinati. 

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da Slim Aarons Esq (@slim_aarons)

Le nouveaux riches si ispirano certamente all’estetica del fotografo Slim Aarons o Ralph Crane, postando le loro vacanze tra incredibili yatch e invidiabili ristoranti blasonati a picco sul mare.

Esplodono infatti sui social a ritmi impressionanti, serie di foto in paesaggi e posti incantevoli: da Capri a Pantelleria, dall’Argentario a Porto Cervo, a seconda di gusti più o meno radical chic (che poi: ma che vuol dire?). 

Distaccandoci dall’estetica old money, l’estate italiana, è famosa anche per la sua democraticità e per il suo “essere per tutti”. Ok non saremo a Capri, ma perché denigrare, per esempio, Ostia? Località marittima alle porte di Roma che ha dato i natali a hit da disco di platino come “Ostia Lido”. 

Temperature bollenti contrastate da costosissimi cocktail o da popolarissime Coca Cola, stomaci affamati accontentati da stellati spaghetti al pomodoro e basilico o da famigliari teglie di lasagne portate direttamente sotto l’ombrellone della spiaggia libera. Non c’è niente di più poetico.

E senza accendere gli stimoli della fame passiamo alla musica. Anche il mondo dell’intrattenimento infatti, ha sempre celebrato negli anni l’Italia e la sua estate. Ci sono ritornelli che non dimenticheremo mai: 

“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”

“AAAbbronzatissima, sotto i raggi del sole, come è bello sognare, abbracciato con te”

“Cosa importa se sognavi Puerto Rico, ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido”

Si potrebbe andare avanti all’infinito con le innumerevoli citazioni che il mondo della musica ha messo in campo per celebrare l’estate italiana. Così come innumerevoli sono le sfumature della stessa.

Questo non è un articolo pagato dalla Pro Loco di qualche comune, ne dal governo italiano (dato che si è già mosso goffamente con Open to Meraviglia) ma una dichiarazione spontanea: estate italiana ti amo.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios

2560 1440 Fabiola Graziosi
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