(bonus nostalgia)
E si, parlo anche voi, nonostante sosteniate che l’estate sia difficile, si suda, si appiccica, fa caldo e… preferiate l’inverno.
Potrei essere d’accordo con voi, all’inverno esistono rimedi molto efficaci: copertine di pile, the caldo, libri, netflix e via di scuse semplici per non uscire. Ma l’estate non è solo una questione di stagione, è uno stato mentale.
Mai come in estate ci troviamo ad essere raggianti. E proprio l’esposizione ai raggi solari è funzionale a stimolare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che incentiva il buon umore.
L’estate italiana
Ma perché l’estate dovrebbe essere qualcosa di cui sentiamo nostalgia se, almeno scientificamente, non è ancora terminata?
Perché mai, come a seguito di questa estate, avremo nostalgia dell’estate italiana!
In una condizione che inevitabilmente ci ha portati a rivedere programmi, fantasie ed abitudini, mi piace pensare che tutti siano riusciti almeno un poco a ricongiungersi con questa meravigliosa terra che ci ospita.
Scrollando sulle vostre bachece Instagram avrete pensato almeno una volta: “Che meraviglia, chissà dove si trova?” e la risposta, sorprendentemente o forse no, sarà stata più raggiungibile del previsto.
Se un tempo l’#estateitaliana era una certezza e anche fonte di ispirazione (gli anni Ottanta, la riviera romagnola, i colori pastello degli ombrelloni e “Vamos a la playa… oh oh oh”), per le nostre generazioni abituate all’assenza di confini e alla possibilità di andare ovunque in qualsiasi momento l’#estateitaliana è stata sorpresa, calore, colore e un pizzico di libertà.
Abbiamo scoperto luoghi favolosi in ogni regione d’Italia, e si anche in Molise. Abbiamo apprezzato mare, montagna, laghi, fiumi, campagna e persino la calura di agosto, in giro per città o paesini tipici.
Forse ciò che abbiamo potuto apprezzare maggiormente è proprio questo: in Italia non importa dove tu vada, ovunque il nostro territorio comunica un pezzo di storia, racconta di vicende avvenute prima di noi e sopravvive senza tempo.
Ogni fine ha un nuovo inizio
La nostalgia dell’estate è un evergreen diffuso in tutto il mondo. In effetti non saremo gli unici a sentirne la mancanza.
La fine dell’estate, come momento dell’anno, crea nostalgia perché sentiamo svanire lentamente un mondo di possibilità. È come vivere un tempo sospeso in cui ci è concesso di osare un po’ di più, di lasciarci andare un po’ di più.
Ma allora la giusta riflessione da fare quando sembra far capolino la nostalgia dell’estate è sul perché non ci si possa sentire più liberi, non ci si possa lasciar andare durante il resto dell’anno.
Ogni estate dovrebbe insegnarci a credere di più in noi stessi.
Riconoscere le nostre capacità e a affrontare i nostri limiti. Abbassare le barriere e accogliere le diversità, con maggiore flessibilità. Essere aperti alle novità.
Ciò che ogni estate dovrebbe lasciarci è equilibrio.
Come quel momento in cui inizia ad imbrunire e, con i piedi che affondano nella sabbia, guardando il sole tramontare sul mare, non sapreste realmente spiegarvi perché ma state bene.
State
maledettamente
bene
e vi basta.
Piccola playlist per la fine dell’estate
Dato che anche io vengo colta ogni estate dalla nostalgia dell’estate ed il mio buon proposito di settembre è mantenere questo stato armonico e, se possibile, farlo crescere ho creato una playlist. Così da fermare un pezzettino di estate e riprodurla ovunque!