lunedì, 07 Ottobre 2024
lunedì, 07 Ottobre 2024
  • it
  • en
lunedì, 07 Ottobre 2024

I Corvi a Corte: dalla retribuzione di Meghan e Harry alle dichiarazioni sul razzismo e il suicidio

Tempo di lettura: 3 min.

Per i conservatori inglesi, l’intervista rilasciata dai Sussex a Oprah è considerata l’inizio dell’Apocalisse

“Merlina” ha preso il volo. La “regina” dei corvi della Torre di Londra è scomparsa ormai da settimane: e i guardiani temono che possa essere morta, finita chissà dove ed è un lugubre presagio: perché la leggenda, che risale a re Carlo II, vuole che la Gran Bretagna vada in pezzi se il numero dei corvi che abitano nella torre scende sotto il sei. Con la dipartita di Merlina, sono ridotti a sette: bastano altre due defezioni e incombe l’Apocalisse”.

Questo l’incipit di Luigi Ippolito, per il “Corriere della Sera”, di qualche settimana fa.

Per i conservatori inglesi e i loro tabloid di riferimento, l’intervista rilasciata dai Sussex a Oprah Winfrey e vista da undici milioni di sudditi di Sua Maestà è considerata come l’inizio dell’Apocalisse, visti i toni usati per condannare Harry e Meghan.

Le dichiarazioni che hanno fatto più clamore sono quelle riguardanti il razzismo e il suicidio. A Palazzo qualcuno si interrogava se il futuro figlio della coppia non risultasse “troppo scuro”, mentre il riferimento al suicidio rimanda alla memoria la figura di Diana.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Acrimònia Magazine (@acrimoniamagazine)

Proprio memore del silenzio sulla morte di Lady D che la Regina stavolta ha parlato, correggendo quello che a suo tempo fu un errore mediatico. Più da nonna che da Sovrana, ricordando, con misurate parole fuori da qualsiasi polemica, che i panni sporchi si lavano in famiglia.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Acrimònia Magazine (@acrimoniamagazine)

Su Meghan Markle, fin dall’inizio, i tabloid inglesi non si sono risparmiati, scrivendo ogni schifezza possibile, a cominciare che era un’attricetta di seconda fila. Hanno continuato con le spese pazze, i repentini cambi di umore, i licenziamenti delle segretarie, l’influenza negativa su Harry, il pessimo carattere e così via.

Nell’entourage c’è sempre stata una “gola profonda”, che faceva arrivare alla stampa quello che una “accorta regia” voleva.

Come se non bastasse, sono arrivati di rinforzo la sorella Yvonne Samantha e il padre Thomas a sputare fiele su Meghan. Solo la madre, Doria Loyce Ragland, ha tenuto un comportamento più che dignitoso e molto defilato, unica parente invitata al matrimonio.

L’intervista rilasciata a Oprah Winfrey ha diviso ancor di più, sul piano politico, Conservatori e Laburisti, coi primi che chiedono la radiazione dall’Albo di Famiglia dei Sussex e i secondi che chiedono un’inchiesta a Corte sulla denuncia di razzismo.

Ed è questa l’accusa che brucia di più al Foreign Office della “Perfida Albione”. Per quanto di buono e meritevole la Regina abbia fatto, in qualità di regnante sul Commonwealth, oltre sessant’anni di regno non possono cancellare secoli di colonialismo.

E se la Seconda Guerra Mondiale e la successiva Guerra Fredda hanno ridato una verginità democratica alla Gran Bretagna, nella Geo Politica internazionale è indubbio che un’educazione secolare, basata su una presunta supremazia intellettuale e su un’insopportabile arroganza è quasi impossibile da estirpare.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Acrimònia Magazine (@acrimoniamagazine)

Un esempio? Se il calcio è lo specchio della società, come sostengono molti intellettuali, tra cui Giovanni Arpino in “Azzurro Tenebra”, allora è bene ricordare che la Nazionale Inglese per anni si è rifiutata di partecipare ai campionati del mondo, ritenendo gli avversari “non all’altezza”!

Tornando all’intervista resa ad Oprah, i Sussex non rivelano i nomi di chi si preoccupava del colore della pelle del piccolo Archie, rivelando dietro le quinte che di certo non si trattava della Regina e del consorte Filippo.

Probabilmente era il solito lacchè che voleva essere più realista del Re, magari manovrato da “quell’oscura regia” che fin dall’inizio ha visto minato il suo Status dall’arrivo di Meghan. Non è difficile immaginare chi possa essere!

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Acrimònia Magazine (@acrimoniamagazine)

Però, c’è sempre un però, nell’intervista c’è una nota stonata:

Oprah: “Prima di iniziare, voglio che sia chiaro a tutti dietro a questa intervista non c’ è nessun accordo: lei non sa cosa chiederò, nessun argomento è vietato e lei non sarà pagata. Giusto?”

Meghan: “Tutto esatto”.

Sul fatto che i Sussex non siano stati pagati, impossibile crederci!

 

 

 

 

 

150 150 Gianfranco Gatta
Chi cerca, trova