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lunedì, 07 Ottobre 2024

La Giornata delle Giornate da abolire

Tempo di lettura: 3 min.

Giornate regionali, nazionali, internazionali e mondiali. Non sarà ora di liberare il calendario?

Per un curioso effetto di propagazione autonoma, le Giornate si stanno espandendo a macchia d’olio. Non si tratta delle giornate che si allungano, complice l’arrivo della Primavera. Ma delle Giornate, quelle con la G maiuscola, che ormai infestano il calendario come un rampicante che si insinua nelle fessure di un antico muro in rovina.

Ogni giorno, come spesso quotidiani e importanti siti di news si prendono il disturbo di farci sapere, esiste ormai una ricorrenza a cui dedicare quelle 24 ore. E siccome questo virus è ormai mondiale, le Giornate si sovrappongono e si aggrovigliano, come un rampicante… insomma, avete capito!

Non ci credete? Lo scorso 21 marzo, tanto per fare un esempio, ricorrevano: la Giornata internazionale delle Foreste; la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie; la Giornata mondiale della Poesia dell’Unesco; la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale; la Giornata nazionale del polline; la Giornata regionale siciliana della Dieta Mediterranea.

 
 
 
 
 
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Ormai ogni Istituzione si sente in dovere di cavalcare la moda della Giornata: Regioni, Stati, Associazioni nazionali ed Organizzazioni internazionali proclamano Giornate da dedicare ad argomenti più o meno originali. Se alcune di queste celebrazioni sono ormai inamovibili, come l’8 marzo, l’1 maggio o altre festività ormai metabolizzate e digerite, ce ne sono centinaia di altre che invece sono stato aggiunte in modo più o meno silenzioso, credendo di dare supporto a questa o quella (spesso giustissima) campagna.

L’effetto è però abbastanza bizzarro, nel senso che ci si trova a leggere online: oggi è la Giornata nazionale del gatto! Subito dopo, navigando, si scopre che: Oggi è la Giornata internazionale dell’acqua! Continuando a scorrere col pollice veniamo a sapere che: Oggi è la Giornata mondiale contro l’obesità! Insomma, quelli che dovevano essere spunti di riflessione su problemi seri e reali sono diventati argomenti fissi da trattare ogni anno, con post copiaincollati su Facebook e dichiarazioni pubbliche ad orologeria di politici e amministratori. In questo campo sarebbe certamente utile l’intelligenza artificiale: “preparami un calendario annuale con tutte le Giornate regionali, nazionali, internazionali, mondiali, dell’Onu, della Fao, dell’Ue ed abbinaci una dichiarazione di condivisione, apprezzamento e auspici vari per il futuro”.

 
 
 
 
 
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Generalmente ogni Giornata prevede anche che nelle scuole si affronti l’argomento a cui la Giornata è dedicata. Ma se così fosse, tanti sono gli argomenti e gli ambiti a cui esse sono intestate, si potrebbero anche cancellare programmi e libri di testo per basarsi solo sull’Agenda setting imposta dalle Giornate. E a questo proposito, l’Agenda di politici, ministri e amministratori viene praticamente giù scritta dalle Giornate, in ognuna delle quali loro sono pronti a fare esternazioni che risultano appena decenti il primo anno, stantie il secondo e insopportabili dal terzo in poi. Pensierini da Bacio Perugina che vengono ripetuti, twittati, postati ad ogni giro di calendario e che non colpiscono nessuno ma servono solo a dimostrare che … “Visto, me ne sono ricordato, anche io sono sensibile alla sofferenza dei cani randagi, delle api inquinate, dei fiumi in secca”.

 
 
 
 
 
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Questa inflazione di Giornate, così come avvenuto con le panchine colorate, crea una confusione e un riverbero continuo di informazioni che si accavallano e che, a breve, richiederanno una pagina fissa sui quotidiani, stile Calendario di Frate Indovino, dal titolo “La Giornata di oggi”. Imporre alle persone, lettori o elettori che siano, di riflettere per forza su una data problematica in un dato giorno è una assurdità. Pensare che essi possano forzatamente riflettere su quattro tematiche al giorno imposte dal calendario è una follia. E solo l’istituzione della “Giornata nazionale delle Giornate nazionali”, ancora colpevolmente mancante dal calendario, potrà sanare questa situazione.  

Image Eric Rothermel on Unsplash

2560 1714 Marco Squadroni
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