Ecco come le nostre priorità sono cambiate con la pandemia
Abbiamo parlato già dei grandi marchi e di come stanno riemergendo da questa situazione surreale, della possibilità di ritorno al minimalismo e di come i gioielli siano l’unico e vero acquisto intelligente da affrontare, in questo periodo di crisi, ma ora anche di ripartenza.
Questa volta cercheremo di capire come, i brand indipendenti, abbiano affrontato questo cambiamento e dov’è la vera chiave, per potersi rialzare più forti e consapevoli di prima.
Dicono che l’Italia sia il paese della cultura e dell’handmade. Con le mani plasmiamo ogni cosa, dalla pasta, alla pizza, fino alla meticolosa filatura di un tessuto per poi arrivare ai ricami o alla produzione scarpe fatte a mano.
Ogni oggetto italiano nasce dalle mani. Mani esperte, che con il tempo sono invecchiate e probabilmente si sono perdute. Infatti in pochi hanno trasmesso l’artigianalità ai propri figli.
Il virus ha rallentato le nostre vite, costringendoci a ripensare alla nostra dimensione, dal poter viaggiare, muoversi e spostarsi al rimanere tra quattro mura, nel nostro piccolo paese e nella nostra regione.
Abbiamo ricominciato a riconsiderare essenziale il piccolo negozio di alimentari sotto casa e tutti quei servizi che prima preferivamo avere in centro città o digitalmente. Una vera e propria ricollocazione del necessario. I piccoli marchi, gli atelier, i brand indipendenti, gli artigiani saranno coloro che ripenseranno a nuove regole di semplicità fatte su misura per il cliente locale.
Abbiamo, dunque, scelto di raccontarvi quattro realtà che hanno fatto dell’artigianalità e del local la più forte caratteristica identitaria:
Voodoo Jewels
Questo marchio nasce dalla necessità di liberare il gioiello dalla sua idea aristocratica, portandolo ad una forma più forte e ribelle, legata a concetti vicini al mondo della natura. Livia Lazzari, designer di questi piccoli e preziosi talismani, ci ricorda attraverso le sue creazioni l’importanza del rapporto tra uomo e natura.
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MIALMA
Un brand nato per raccontare diverse tipologie di femminilità, non escludendo nessuno. Sandali con o senza tacco, decorati o meno con diverse applicazioni, che emanano energie positive, invitando a percorrere tutte le strade che ogni donna desidera.
NI • DO
Il marchio di borse è stato fondato da Nicola Massardi e Domiziana Bertelli. Oltre all’amore per l’arte e la moda, hanno riscoperto il bello dell’handmade italiano e della forza delle forme che può prendere vita da mani e menti creative. La mission del brand è quella di mantenere l’esclusività attraverso un’economia circolare che riduca al minimo lo spreco di materiale.
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GRETA BOLDINI
Il brand si definisce dreamy-to wear, ed è attraverso linee iper-femminili che accentuano il corpo che si percepisce questa caratteristica. I colori ci riportano ad una freschezza spumeggiante, che ci accompagna in ogni collezione proposta. L’impeccabile sartorialità si manifesta sui volumi accentuati e le silhouette morbide che ricordano un’Italia di tempi più spensierati.
La speranza è quella di ripartire dall’origine, perché, quello che ci ha lasciato questa pandemia, è una società da ricostruire dalle fondamenta, apprezzando il tempo che va più lento e il lavoro fatto con pazienza e dedizione. Dal piccolo artigiano o designer che ha a cuore i valori identitari ed etici del savoir faire italiano, che da sempre ci contraddistingue nel mercato del fashion system internazionale.