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Gallipoli, Campobasso e Alessandria e gli altri Luoghi del Cuore FAI

Tempo di lettura: 2 min.

I prossimi luoghi da visitare

Anche nel 2023 il Fondo per l’ambiente italiano ha chiamato i cittadini al voto per individuare i Luoghi del cuore, quelle piccole e grandi emergenze ambientali, culturali e architettoniche che meriterebbero di essere valorizzate o salvato dall’abbandono per tornare ad essere luoghi di cultura, storia e attrazione turistica.

L’elenco delle segnalazioni è davvero impressionante per lunghezza e capillarità: oltre 500 piccole e grandi meraviglie che vanno davvero da Merano a Trapani, passando per piccole e grandi città della Penisola, descrivendo un elenco inatteso quanto esteso di mete turistiche e culturali spesso inedite. In molti casi si tratta di siti abbandonati all’inclemenza del tempo e all’oblio degli uomini, in altri di boschi e valli che meriterebbero solo qualche attenzione in più, in altri ancora di splendide vestigia che aspettano solo di essere promosso e conosciute meglio.

 
 
 
 
 
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Sul podio dei Luoghi del cuore 2023 salgono Gallipoli, Campobasso e Alessandria.

La località pugliese riporta oltre 50mila voti sotto la richiesta di restauro e tutela della chiesetta abbaziale di S.Pietro dei Samari. L’edificio risale al XII secolo e lega le sue vicende a quelle dei Crociati di ritorno dalla Terra Santa. Sarebbe stata eretta dai monaci Basiliani, fuggiti in Salento per fuggire alle persecuzioni degli imperatori bizantini. Uno dei meriti della chiesa è di essere sfuggita allo sfregio barocco che ha trasformato e reso barocchi troppi antichi edifici della zona.

La capitale del Molise, Campobasso, con oltre 32mila voti, si piazza seconda grazie al Museo dei Misteri, inaugurato nel 2006. L’esposizione in sedici anni ha accumulato oltre 400 mila visitatori, 350 eventi, 110 mila fotografie, 500 documenti datati e 600 video. Il Museo ha una Sala espositiva e  una Sala Proiezioni. Tutto dedicato alla “Processione dei Misteri” del giorno di Corpus Domini. C’è poi la Sala degli Ingegni con le tredici macchine della processione. 

 
 
 
 
 
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Medaglia di bronzo per il Piemonte. In realtà Alessandria porta a casa due riconoscimenti: al terzo posto c’è la chiesa trecentesca di S. Giacomo della Vittoria, dedicata appunto alla vittoria delle truppe alessandrine contro i francesi. Purtroppo la struttura iniziale non ha resistito all’assedio delle ristrutturazioni e degli interventi dei secoli successivi, che l’hanno un pò “modernizzata”. Sempre Alessandria piazza un suo luogo del cuore al quinto posto. Curiosamente si tratta sempre di un edificio legato alla guerra: la Casa del Mutilato è stata costruita alla metà degli anni ‘30 ed inaugurata a metà del 1940. Struttura razionalista e modernista insieme, si estende per ben 4 piani.

Image FAI Fondo Ambiente Italiano 

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