lunedì, 07 Ottobre 2024
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Buona la prima: la nuova Chanel di Virginie

Tempo di lettura: 3 min.

Viard ha presentato una Chanel inedita dedicata alle donne, eterne viaggiatrici che non rinunciano allo stile lussuoso e giocoso della maison

Virginie Viard ha da poco preso il timone della direzione creativa di Chanel, e nella sua neonata collezione Resort 20 ha omaggiato Coco e l’altrettanto grande e compianto Karl, un genio della moda di cui è stata per decadi un braccio destro indispensabile.

Il tema della sfilata ruota attorno al viaggio e al movimento, come suggerisce l’ambientazione di una stazione ferroviaria della Belle Époque ricreata ad hoc negli ariosi spazi del Grand Palais. Un viaggio verso una nuova pagina stilistica della maison, che non rinuncia al suo heritage lussuoso e pratico, giocoso e intramontabile.

80 look che omaggiano dunque il passato, ma con un tocco davvero femminile nelle linee e in alcune scelte stilistiche. Se la moda di Karl era opulenta e spettacolare, talvolta esagerata, Virginie ha ammorbidito le linee e ingentilito le giacche svelte e dai colori sgargianti, o quelle in tweed abbinate alle gonnelline fresche che riprendono il gusto kawaii giapponese.

In questa collezione ricca e varia, forse a tratti un po’ confusa e con alcune uscite dimenticabili, come alcuni completi pigiama o certi abiti che paiono quasi intrusi, si vede però come Virginie voglia rivolgersi a una clientela molto più ampia e variegata, dalla donna in carriera vestita con completi sartoriali che strizzano l’occhio all’utilitarian (vedi le giacche con maxi tasche o le borse cross-body) a quella rilassata, in shorts, maglione over rubato all’armadio di lui e bandana, per arrivare alle millenials che desidereranno di certo i pantaloni attillati ricoperti di C brillantinate da abbinare ai marsupi multicolor da portare in vita o sopra il top di paillettes.

Tanti dettagli femminili, come i top con maxi fiocchi, rosa a profusione, decolletées mai troppo alte ma in vernice, … e altrettanti maschili, come i tagli dei pantaloni, le spalle larghe, i trench importanti, gli stivaletti bicolor da dandy inglese.

Quel che Viard ha voluto restituire è l’immagine della donna in tutte le sue forme, che cammina svelta e ben vestita verso il futuro, vivendo il presente con grinta gentile e stile da vendere, sempre pronta a saltare su un nuovo treno e quindi una nuova avventura. Non ci resta che salire in carrozza e farci trasportare in questo inedito viaggio.

 

 

 

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150 150 Alessandra Nava
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