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Il 2023 della musica: gli eventi, le promo, gli artisti e le canzoni che ci hanno lasciato qualcosa in più

Una rassegna di spettacoli che vale la pena raccontare

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Mettiamola così: numerosissime. Le operazioni musicali messe in campo nel 2023 sono state numerosissime. Basti pensare ai Club Dogo che tornano insieme, Elodie che manda in estasi i palazzetti, Dimartino e Colapesce che spoilerano la rottura del duo e i Cani e Baustelle che pubblicano un inaspettato album insieme. I soldout altrettanti, le emozioni miste, i debutti non banali, le hit estive, come dire, insistenti. Il mercato musicale è cresciuto dell’11,1% rispetto al 2022: fatturato complessivo oltre 370 milioni di euro. È grazie a queste cifre che l’Italia si è posizionata undicesima nella classifica globale dei mercati della musica (Federazione Industria Musicale Italiana). Tutti meritevoli, per carità. Ma quali sono gli eventi, le promo, gli artisti e le canzoni che hanno lasciato, nel bene o nel male, qualcosa in più? 

 
 
 
 
 
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La Beyonce italiana ha, sicuramente, fatto il suo. Elodie ha ufficialmente chiuso il tour su Instagram, grata a tutte le persone che insieme hanno messo in piedi il sorprendente tour, parlando “di consapevolezze acquisite”. Un tripudio di energia. I look cambiati data per data sotto l’occhio dell’attenta stylist Alba Melendo (Diesel, Gucci, Blumarine, Valentino, Schiaparelli e chi più ne ha più ne metta), i duetti adrenalinici con la finta rivale Annalisa, Piero Pelù, Sfera Ebbasta, Giorgia e emozioni alla luce del sole, le lacrime sul palco davanti a Renato Zero. L’artista romana quest’anno ha dimostrato una credibilità che ad oggi si fa fatica a mettere in discussione. Per fortuna. 

@elodietribe Le regine del pop Elodie e #Annalisa su #Ciclone all'#ElodieShow2023 🌪✨️ #Elodie #fyp #perte ♬ suono originale - Elodie Tribe (Fanpage)

Assente per 5 anni dalla discografia, torna dopo Evergreen con Relax. Anche l’album di Calcutta merita di essere passato in rassegna. Definito da Rolling Stones “il disco della maturità” racconta l’evoluzione di un giovane artista che pare proprio essere cresciuto. Con la musica e con la coscienza. Alcune tracce come Controtempo, Giro con te con la timida citazione a Battisti e Tutti significano qualcosa che va al di là del singolo, della base e del testo. Diventano emblema di un manifesto poetico vero che ha poco a che fare con il rilassarsi, come vorrebbe suggerire il titolo, e molto più con la realtà. Un mondo difficile probabilmente merita anche di essere cantato. 

 
 
 
 
 
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Su una scia affine, simboli del cantautorato italiano impegnato, Colapesce e Dimartino, dopo tre dischi, di cui l’ultimo Lux Eterna Beach e un film insieme, hanno annunciato la separazione. Una decisione comune, presa a quanto pare per esplorare nuove strade artistiche. Con Ragazzo di destra, hanno scatenato le polemica dei giornali di destra appunto, con Musica leggerissima e Splash conquistato il pubblico mainstream, con La primavera della mia vita, dato riprova di ricercatezza e innovazione. Un’esplorazione dell’arte agli occhi di molti incomprensibile, alta, eppure così chiara.

I Club Dogo che annunciano La Réunion con Beppe Sala e Claudio Santamaria protagonisti del video promo, tutto milanese, non hanno più niente da imparare. A parlare sono i numeri: 10 date annunciate nel 2024 al forum di Assago di cui già 8 soldout. 

Infine l’evento per eccellenza, il festival del rap dei record. Con Marrageddon Marracash ha scritto la storia. E lo ha fatto con i numeri che parlano per lui. 140mila spettatori tra Milano e Napoli. Un lavoro di oltre 200 persone, 7 ore di hip hop per spettacolo. Una grande celebrazione del mondo rap degli ultimi 50 anni condita di Fabri Fibra, Salmo, Guè, Madame, Blanco, Lazza, Geolier e molti altri. Se a definirsi “king del rap” 12 anni fa era lui stesso, vittima di un ego grande come una casa, ad oggi il titolo è sacrosanto.

 
 
 
 
 
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Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios