search burger
search ×

I co-conduttori di Sanremo 2024 sanno di “normalità”

Nessun bisogno di sorprendere per Amadeus quest’anno. Al suo fianco ci saranno artisti normali, per quanto possa essere consueto essere un artista di successo.

Di

Amadeus sembra sempre più sicuro di sé. Tanto da poter costruire un’edizione del Festival di Sanremo che non deve accaparrarsi il benvolere di nessuno. Quest’anno non ci sono filoni tematici che la stampa ha potuto cavalcare nei giorni, anzi nei mesi prima della kermesse.

Nessuna polemica su farfalline o imprenditrici digitali (di gatte da pelare in merito, mi sa ne hanno già abbastanza), nessun ritratto, gossip o mistero su giovani vallette provenute da mondi lontani, che, meritevolmente o meno sarebbero pronte a cavalcare il palco più famoso d’Italia. 

Quest’anno si è parlato solo di musica nei giorni pre-festival e non c’è niente di più meravigliosamente normale. Di questi tempi la parola normale meriterebbe almeno un Pulitzer e invece i produttori di contenuto sono sempre lì a cercare qualcosa di sorprendente da mettere online. 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Acrimònia Studios (@acrimoniastudios)

 

La scarsa cura nel prodotto viene spesso occultata dal chiacchiericcio che si può generare sul prodotto stesso. Non è importante la struttura o l’obiettivo di un programma televisivo, ma il rumore che i protagonisti generano, spesso scelti dalle emittenti solo proporzionalmente a questo. 

Amadeus, probabilmente stufo di mettere chili di zucchero a velo su una torta brutta per farla apparire piacevole, non ha puntato sul diabetic coma ma semplicemente su chi reputava valido. 

Al suo fianco per la 74 edizione di Sanremo troviamo 5 artisti normali e solidi, giunti ad un livello carrieristico tale da poter, si spera, portare spessore sul palco dell’Ariston. 

Fiorello, amico di sempre, ce lo si aspettava. Poi c’è Marco Mengoni vincitore con Due Vite della scorsa edizione, che passerà la corona al prossimo artista italiano dell’anno. 

Tutto il resto non è noia ma donne, finalmente. Giorgia e Lorella Cuccarini rappresentano la quota di intrattenimento musicale e danzereccio. La speranza, è quella che si esibiscano con quello che sanno realmente fare e non con monologhi fitti di parole ingombranti. 

In ultimo Teresa Mannino, comica siciliana, 53 anni. Da lei ci si aspetta verità, che spesso si può dire solo sorridendo e, in questo momento storico c’è veramente tanto bisogno di verità. 

I presupposti ci sono. Come reagirà il pubblico?

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Amadeus (@amadeusonoio)

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios