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Fenomeno Olivia Rodrigo: la cantante americana da miliardi di streaming

Con l’uscita del nuovo album GUTS Rodrigo ha confermato che il piglio malinconico è suo complice e le canzoni tristi il suo forte

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Carrie Bartan sul New Yorker l’aveva definita la naturale erede di Lorde e Billie Eilish. Ascolta i White Stripes perché “sono veri”, è amica di Jenna Ortega di Mercoledì, esordisce nel mondo Disney da giovanissima e la canzone che le ha cambiato la vita è Driver’s license. Olivia Rodrigo è questo e poi è molto altro. 

Il successo inaspettato non l’ha resa una star. Non sono i miliardi di streaming ad averle tolto l’aria da ragazza spontanea. A Wired, ad esempio, ha confessato che il pensiero della patente la fa ancora tribolare: l’hanno bocciata all’esame per colpa del clacson rotto della macchina della madre. 

Le sue insicurezze si fanno fieramente sentire e le canzoni che scrive parlano di sé. Come Vampire, uno degli ultimi successi che su Spotify conta 664 milioni di streaming. 

Nel 2021 è stata nominata "Persona di spettacolo dell’anno" dal TIME e l’anno dopo "Donna dell’anno" da Billboard. E nel frattempo ha duettato con Billy Joel e Avril Lavigne. 

Con GUTS - che significa “avere fegato” - l’aspetta un tour mondiale in partenza a Febbraio e il 9 Giugno delizierà l’Italia di una data a Bologna.

 
 
 
 
 
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C’è vulnerabilità nel suo nuovo album. Da cogliere nelle basi e nei testi. Se la routine quotidiana di Rodrigo implica svegliarsi la mattina con 2 noci di macadamia e un macha tea, un’altra costante è la scrittura. Non l’abbandonerebbe mai. 

Prende ispirazione dalle chiacchierate in famiglia e tra amici e si appunta in “note” le più rilevanti per poi trasformarle in canzoni. L’amore per il rock e per il folk vengono dall’influenza dei genitori. La musica è radicata nella sua infanzia e riflessa nei riferimenti, nel metodo di lavoro e nell’intolleranza nell’essere definita popstar. 

“Esiste un archetipo di ciò che una popstar dovrebbe essere, e io non ho mai pensato a me stessa in quei termini, anche se è il termine che la gente usa per descrivermi” ha dichiarato in una recente intervista.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Dozio