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3 podcast (più uno) da ascoltare quest’estate

Le canzoni da viaggio sono sopravvalutate

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Che viaggiate verso la vostra meta estiva in aereo, treno o auto, un buon podcast può intrattenervi e far volare il tempo che manca ad arrivare a destinazione (oltre che allietare le vostre pulizie-pre partenza).

Per questo ho pensato di suggerirvi, per conto di Acrimonia, 3 ottimi podcast (più uno) in vista delle agognate ferie.

Mi sono autoimposto  solo due regole: non ha senso consigliare di ascoltare Indagini perché lo conoscono tutti e tutti quelli a cui interessa lo ascoltano già; lo stesso vale anche per i podcast di Pablo Trincia, fuori classifica per la grande pubblicità che accompagna ogni suo lavoro (però se potete recuperate l’inchiesta sul crack Parmalat).

Ecco le mie scelte.

Tintoria

È una pick ormai mainstream anche questa, ma mi ricordo quando lo ascoltavamo io, il mio amico Giuseppe e altre 10 persone. Per chi ancora non lo conoscesse, Tintoria è tra i primi podcast comici in Italia: più longevo dell’amato Cachemire e quello che Muschio Selvaggio aspira segretamente ad essere.

Tintoria è un prodotto che “non cerca attivamente di farvi ridere, ma se nel corso della conversazione ci riusciamo tanto meglio”, come premettono spesso gli stand-up comedian Daniele Tinti e Stefano Rapone, ideatori e voci del format. Le puntate possono sempre contare su un'intervista a un ospite interessante, durano tra l’ora e mezza e le due ore e hanno delle divertenti rubriche fisse (no spoiler; chi sa, sa). È iniziato in una sala da pranzo e ora è prodotto da One Podcast per The Comedy Club.

Da dove iniziare ad ascoltarlo visto che le puntate sono più di 200? La prima risposta può essere solo una e una sola ed è la puntata con ospite Pietro Sermonti (Stanis di Boris).

La confessione

Finalmente un podcast crime? Non proprio o non solo. La confessione è un’inchiesta indipendente e originale in sette puntate di Stefano Feltri, Federica Tourn e Giorgio Meletti. Al centro di tutto c'è il caso di un prete accusato di abusi su un ragazzo in Sicilia.

Il podcast non si limita però a raccontare il singolo caso di cronaca, per quanto grave, ma porta alla luce le sistematiche coperture e le negligenze dei più alti vertici ecclesiastici. Lo fa tramite la viva voce dei protagonisti e l’apporto di esperti.

Come capita con alcuni libri, quando l’ho iniziato non mi sono più staccato.

Due volte che sono morto

Può un podcast ideato e recitato da uno scrittore e traduttore esperto di letteratura russa essere divertente, profondo e anche commovente? Provate ad ascoltare Due volte che sono morto e sappiatemi dire.

Il lavoro di Paolo Nori per Rai Play Sound è stato per me la scoperta più piacevole degli scorsi mesi. Parla di relazioni, lavoro, letteratura e di due gravi incidenti che hanno segnato la vita dell’autore, da cui il titolo.

Non anticipo altro perché sarà un viaggio inaspettato come la vita, raccontato con un fantastico accento parmigiano che non vi si scrollerà più di dosso.

30 anni in cinque minuti

Quasi trentenni, neo trentenni e ultratrentenni, unitevi per ascoltare il podcast bonus: 30 anni in 5 minuti, l’audioguida di Acrimònia per districarsi nel decennio degli “enta”. Come vivono, che pensano, cosa sognano i trentenni di oggi? Scopritelo con Fabiola, Daniela e i loro ospiti.

 
 
 
 
 
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Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios