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Chi c’è dietro Tintoria Podcast? Intervista al duo Rapone-Tinti

Sono i vincitori del “premio del pubblico Amazon Music” negli Italian Podcast Awards - edizione 2023 e continueranno con Tintoria finché si divertiranno

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Considerato il primo podcast comico italiano, Tintoria Podcast nasce nell’ormai lontano 2018. Da un’idea di Daniele Tinti, affascinato dal panorama americano, affiancato da Stefano Rapone inizialmente co-autore nascosto ed oggi co-presentatore ben visibile. 

Arrivato alla puntata 173 sembra non perdere il suo modo disinteressato a seguire logiche particolari. La stella polare è la chiacchierata autentica con l’ospite. Meglio quando decide di raccontarsi in modo naturale senza sovrastrutture e meglio quando a farlo raccontare è un comico. Sia mai che ci scappi una risata…

 
 
 
 
 
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Partiamo con una domanda a bruciapelo, come state?

Molto bene, grazie.

L’ispirazione di Tintoria è di stampo americano, chi scrive le puntate?

Le puntate le scrivono gli ospiti. Sono loro che determinano la direzione e lo stampo che prenderemo. Noi ci limitiamo a studiare per cercare di arrivare preparati.

Siete partiti da 0, che evoluzione avrà il vostro progetto?

Ci riteniamo soddisfatti del formato attuale ma per il futuro non ci precludiamo nulla.

Numero di puntate 173, il podcast continuerà all’infinito?

Continueremo imperterriti finché ci divertiremo a fare il podcast.

Non avete paura di diventare noiosi?

Gli ospiti fanno sì che ogni puntata sia diversa dall’altra, questo dovrebbe tenere la noia lontana.

La puntata più comica?

Ce ne sono state tante: quelle con Ceccherini, con Sermonti, con Nuzzo e Di Biase solo per dirne alcune.

 
 
 
 
 
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E quella che sarebbe dovuta essere la più bella ma è risultata fallimentare?

Non ne consideriamo nessuna fallimentare. Prima dell’inizio di ogni registrazione diciamo al pubblico che noi cercheremo di avere una conversazione con l’ospite, senza farne necessariamente uno spettacolo. Le conversazioni non devono essere per forza comiche, a noi interessa anche quando gli ospiti sono seri. 

Ora la stand-up comedy è piuttosto mainstream, Ravenna l’ha definita la trap della comicità, quali comici rimarranno in vita?

Quelli che fanno ridere.

Stefano fa anche tv, vi piacerebbe lavorare nel cinema?

Se il cinema avrà bisogno di comici e di podcaster speriamo che sappia come trovarci.

La domanda che avreste voluto vi facessi?

Il lavoro del giornalista è molto difficile e infatti a questa domanda non sappiamo cosa rispondere.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios