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Nameless Festival, musica per il pianeta

Un nome, tanti artisti internazionali e una mission importantissima: abbattere le emissioni nocive

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Sì è svolto, dal 2 al 4 giugno,  tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini il Nameless Festival. Per il decimo anno ci ha regalato grandi emozioni ma ci ha dato anche la possibilità di credere in qualcosa di innovativo. 

Ma cosa ha avuto di speciale questa tre giorni di musica? Proviamo a spiegarlo in poche parole, anche se questa impresa a impatto zero ne meriterebbe di più. 

Il Nameless Festival nasce nel 2013 e, a parte lo stop forzato di due anni a causa della pandemia, prosegue sempre a gonfie vele ospitando grandi nomi della musica elettronica e hip hop e richiamando tantissime persone da tutta Italia, Europa e America. Il festival ha in primo luogo un obiettivo: cercare di fondersi con gli spazi che lo ospitano esaltandone bellezza e potenzialità con un occhio attento al benessere del nostro pianeta. L’edizione di quest’anno però, oltre a festeggiare i dieci anni, è coincisa proprio con la giornata mondiale della terra che è stata celebrata nel miglior modo possibile e cioè preoccupandosi e agendo concretamente. Un vero e proprio progetto, il “Trac eless-Mission zero impact” che non solo ha confermato la voglia di sostenibilità da sempre caratteristica del festival, ma ne ha rafforzato la mission con uno dei quattro palchi, l’Igloo by Gcte spa, per la prima volta in Italia alimentato interamente con batterie a impatto zero grazie al gruppo “Tesya sgb”. 

 
 
 
 
 
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Anche gli altri tre palchi, il Maine Stage, il Nameless by Molinari e il Live Stage non sono stati da meno, alimentati da gruppi elettrogeni di ultima generazione che hanno promesso e mantenuto anche un basso impatto acustico ed effetti scenici sorprendenti, nel pieno rispetto dell’ambiente con coriandoli biodegradabili e luci a energia solare e ibrida. 

Intorno ai quattro palchi un sistema di riciclaggio dei rifiuti che ha invitato e sensibilizzato a differenziare in modo corretto, istallazioni artistiche nate da materiali di scarto, veicoli elettrici messi a disposizione del team di produzione, camerini e container per artisti e produzione alimentati con un sistema di pannelli solari e le aree food and beverage con bottiglie e bicchieri r-pet. 

Un impegno concreto quello del Nameless Festival che ha mantenuto le promesse dedicando davvero la giornata al nostro pianeta. E non solo rispetto per l’ambiente e impegno che si è toccato con mano ma anche, come suo solito, musica elettronica e hip hop allo stato puro. Nelle tre giornate che hanno regalato good vibes e ritmo non stop sui quattro palchi si sono esibiti headliners del calibro di Paul Kalkbrenner, Giorgia Angiuli, Will Sparks, Skrillex, Salmo,Hardwell, Benny Benassi, Il Pagante, Maddix, Greg Willen e davvero tantissimi altri artisti che si sono saputi fondere l’uno con l’altro con performance che hanno rapito una folla enorme, fatto ballare, saltare, sorridere con la consapevolezza di fare parte di un progetto innovativo, necessario per il nostro pianeta.

 
 
 
 
 
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Unico. Alcune delle esibizioni sono state particolarmente trascinanti, esplosive e ancora una volta le radio e i social ne sono stati testimoni con foto e video che ci hanno lasciato a bocca aperta. E a proposito di media e social ricordiamo che M2O è stata la radio ufficiale, ScuolaZoo e One Take FM gli official media partners, Est Radio l’official Digital Partner e Believe l’ official hospitality parter. 

Un evento quindi il Nameless Festival colorato e vivace fatto di persone accomunate dalla musica e dai buoni e riusciti propositi. Ma Nameless non è solo un festival. Possiamo seguire tutte le iniziative portate avanti anche come etichetta discografica per artisti emergenti, con progetti come il Timeless, un dj set itinerante in streaming o l’idea che verrà presentata a ottobre ad Amsterdam: una casa per ospitare artisti, producer e dj e aiutarli nel loro percorso creativo mettendo a disposizione del loro talento un vero e proprio team di professionisti. 

 
 
 
 
 
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Il Nameless Festival da sempre e in particolare quest’anno ci ha insegnato che l’arte, il divertimento e l’intrattenimento dovrebbero avere impatto solo sulle emozioni e mai sul pianeta.

 

 

Foto Nameless Festival Press Office