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Il Vichy, la tendenza per tutti!

I quadretti che non passano mai di moda

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Dall’animo provenzale e tinto di colori pastello, il Vichy è una delle tendenze di quest’anno. Sono molti i designer che hanno scelto di riportarlo in passerella ed altrettante le persone che lo indossano con stile ed eleganza.

Il motivo Vichy venne introdotto in Inghilterra quando, durante il governo della Regina Elisabetta I, gli Inglesi lo importarono dalla Malesia. Il tessuto, inizialmente a righe, possiede un disegno già impresso sulla stoffa grazie alle sue fibre tinte in precedenza. Quindi, oltre ad essere molto economico, può essere utilizzato sia sul dritto che sul rovescio. Questa peculiarità affascinò gli inglesi che decisero di aprire una fabbrica di scampoli per arredamento a Manchester ed introdurre la versione quadrettata. Nel mondo dell’abbigliamento arrivò a metà dell’800 quando Napoleone III, a capo della Francia, rese Vichy la sede principale per la produzione dell’omonimo tessuto. Da quel giorno principesse e nobildonne non riuscirono più a fare a meno e cominciarono ad utilizzarlo durante il tempo libero.

Come molte delle tendenze attuali, il Vichy deve la sua fama al cinema: durante gli anni ’40 Katharine Hepburn apparse sulla pellicola “Scandalo a Filadelfia” con un abito lungo con gonna svasata a quadretti Vichy, da quel momento tutte le celebrità Americane cominciarono ad indossarlo da Jackie Kennedy a Joan Crawford. Ma a diffondere questo tessuto in tutto il mondo fu Brigitte Bardot quando nel 1959 sposa Jaques Charrier e per l’occasione si fa disegnare un vestito su misura in Vichy da Jacques Estrél. Gli anni successivi furono decisivi per questo tessuto che venne indossato da Marylin Monroe nei suoi look più iconici, da Jane Birkin in “La Piscina” con Alain Delon fino a Linda Evangelista nella passerella Versace degli anni ’90. Nonostante la sua fama cinematografica e le stelle che l’hanno indossato, il Vichy ha comunque mantenuto le sue origini rimanendo un tessuto economico, domestico e alla portata di tutti.

Il peso della storia si fa sentire su questo tessuto e forse proprio per questo oggi rappresenta ancora una tendenza reale e da rispettare. Il fascino del quadrettato non passa mai di moda e proprio adesso che si avvicina la stagione estiva dobbiamo essere in grado di riconoscere i pezzi in Vichy che si devono avere. Abiti semitrasparenti alternate a fur coat multicolore sfilano leggiadri sulla passerella firmata Fendi, che per la collezione SS20 opta per il Vichy over nelle nuance iconiche del brand. In America Michael Kors risveglia animi parigini proponendo look a quadretti rossi e bianchi come l’abito da sposa di B. Bardot. Ulla Johson opta per abiti e camice leggere in Vichy maxi abbinati a stampe floreali e macramè delicati, catapultando gli spettatori in un campo fiorito dalle nuance provenzali. Ultima ma non ultima Lisa Say Gha che ha conquistato le donne di tutte le età con i suoi pantaloni in Vichy pastello dall’animo sbarazzino. Insomma che sia over, mini o maxi il Vichy è la garanzia di questa stagione e non potrà assolutamente mancare dai nostri armadi.