Allora, che si fa a Capodanno? Una domanda ricorrente e stressante per tanti italiani nelle settimane che precedono la fine dell’anno, ma che per i single può essere ancora più assillante. Chi è in coppia o ha una famiglia non rischia di passare da solo la sera del 31 dicembre, mentre per i single il discorso è diverso.
Molti tour operator e piattaforme sfruttano questa Fomo (Fear of missing out) di Capodanno – la paura di perdersi il tanto ripetitivo quanto sentito evento di passaggio al nuovo anno – proponendo viaggi di gruppo pensati per i single in cerca di compagnia, divertimento e avventura. O semplicemente di qualcosa da fare mentre l’anno volge al termine.
Gli annunci che si trovano in rete a pubblicizzare queste offerte spesso hanno un tono ammiccante e fanno ovviamente leva su una delle tante credenze popolari, secondo cui chi non fa sesso l’ultima notte dell’anno, non lo farà per i 12 mesi che seguono. Una leggenda diventata paura reale, soprattutto tra i più giovani.
“Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera… E quindi perché non partire per un Capodanno per single davvero indimenticabile!”. È quanto si legge per esempio sulla pagina web di Speedvacanze dedicata a reclamizzare le mete per un capodanno “da sogno per tutti i gusti” e con “tanti nuovi amici single da conoscere”.
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Se ci fosse qualche dubbio qualcuno ci tiene a sottolineare a chi non si rivolgono questi viaggi: “No coppie, no famiglie, no bambini”, recita il sito di Travel Single.
Ma è opportuno che nessuno si faccia strane idee anche in senso contrario: “È giusto precisare che non siamo un'agenzia matrimoniale. Il nostro scopo non è quello di creare coppie” specifica Single in Vacanza. “I nostri viaggi sono semplicemente uno strumento in più per conoscere nuove persone divertendosi e visitando posti nuovi”.
Il punto di forza dei viaggi di gruppo per single, secondo Vamonos, è proprio quello di incontrare “nuova gente nella vita reale, lontano dai social”. Parola di Vamonauti, come viene chiamato chi viaggia con loro.
Le offerte sono solo un po’ stranamente – o volutamente ? – tutte simili, anche se varie. Spaziano da un Capodanno sulla neve delle Dolomiti al Mar Rosso egiziano, dalla calda Fuerteventura alle terme cittadine di Budapest. Fino a Miami, definita la città “più trendy”degli Stati Uniti, o a un soggiorno di lusso negli Emirati Arabi Uniti, in crociera. Molte location anche in Italia tra cui Toscana, Roma e Milano, e pacchetti per tanti tipi di tasche. Il target di queste piattaforme va dai ventenni fino agli over 50, con la promessa però di creare gruppi divisi per fasce di età e più omogenei possibili.
Questi esempi testimoniano un mercato per solo travellers in grande crescita forte di una grossa fetta demografica da convertire alle vacanze di gruppo. Infatti, secondo il rapporto 2023 del Censis, ben il 33,1% delle famiglie italiane è composto da persone che vivono da sole, e nel 20,9% dei casi (5,3 milioni) si tratta di single, ovvero persone non vedove, che vivono da sole per scelta o comunque senza un partner. E che hanno delle ferie da usare.
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A questo nutrito segmento si aggiunge anche chi è in una relazione, ma a volte preferisce viaggiare da solo per comodità o indole. Con probabilità ne fa parte qualcuno dei giovani tra i 25 e i 35 anni interessati a mete meno battute dal turismo di massa che scelgono le compagnie Si Vola e We Road. La prima sotto Capodanno propone viaggi in Guatemala, Giordania e Thailandia, mentre la seconda prevede tantissime partenze per mete esotiche tra cui Cuba, Nepal e Nuova Zelanda. Destinazioni per avventurieri che gradiscono un certo grado di organizzazione.
Qui infatti non è vietato partire con un partner, o con un amico, ma gli organizzatori assicurano che chi viaggia con loro lo fa nella maggior parte dei casi perché interessato a conoscere veramente nuove persone. Per tutti gli altri forse la cosa più importante è poter rispondere alla domanda “cosa fai a Capodanno?” con un sicuro “vado in Belize”.
Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios
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