A tutti sarà capitato di viaggiare in aereo accanto a qualcuno il cui primo pensiero una volta raggiunto il proprio posto a sedere è quello di ordinare dell’alcol.
Birra, prosecco, gin tonic: sui voli, anche low-cost, oggi si può trovare da bere di tutto e per molti è il modo giusto di iniziare un viaggio rilassandosi e socializzando un po’. Qualcuno a cui dà fastidio volare beve per dormire più facilmente, mentre per altri è solo una scorciatoia per atterrare già alticci in vista di una vacanza all’insegna del divertimento.
Molte volte avrei voluto anch’io provare a bere in aereo ma il mio rapporto già non idilliaco con i voli e i prezzi non proprio popolari degli alcolici a bordo mi hanno fatto sempre rinunciare. Per ora.
In vista dei prossimi viaggi ho però chiesto a ChatGPT se pensa che questa suggestione sia una buona o una cattiva idea.
Bere con consapevolezza
“Bere alcol in aereo può essere piacevole se fatto con consapevolezza e responsabilità” è la premessa che ChatGPT si sente di dover fare, con tono paternalistico. Poi continua: “Considera sempre la tua tolleranza personale, le condizioni del volo e la tua salute complessiva prima di decidere se bere o meno”. Tradotto dal chatbottese: se reggi bene l'alcol, sei in salute e non ci sono troppe turbolenze a bordo, bere è “ok”.
Bisogna, però conoscere i propri limiti. “Limitati a uno o due drink al massimo” specifica l’AI, preoccupata forse che i propri consigli siano un libera tutti per me e per tutti quelli che leggeranno. “Questa quantità è generalmente considerata sicura e può contribuire al rilassamento senza causare effetti negativi significativi”.
Che alcolici bere e come berli
Un bicchiere di vino o una birra “hanno effetti meno intensi rispetto a un cocktail forte o a un superalcolico”, ricorda. Per questo sono da preferire in volo se non si vuole dormire male e svegliarsi con un fastidioso mal di testa proprio quando dovremmo iniziare a visitare la nostra meta.
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Sempre validi, anche per il chatbot, i consigli aurei di medici e mamme di bere anche acqua mentre si assumono alcolici per prevenire la disidratazione e di accompagnarli sempre con qualcosa da mangiare.
I rischi da evitare
Se si beve in aereo, comunque qualche rischio c’è, come ha evidenziato anche un recente studio medico citato dal New York Times che sconsiglia di bere chi ha problemi cardiaci, polmonari o di apnea notturna. Bere in quota riduce infatti il livello di ossigeno nel sangue e aumenta la frequenza dei battiti del cuore.
Nei voli più lunghi, l'effetto dell'alcol può essere più pronunciato e contribuire al jet lag. Inoltre, fa notare ChatGpt, “bere eccessivamente può portare a comportamenti inappropriati o problematici, disturbando gli altri passeggeri e il personale di bordo”.
Non compromettere la vacanza
Tutte cose da evitare, ammonisce l'intelligenza artificiale di OpenAI, ricordando che “l'obiettivo è goderti il viaggio” ma anche “arrivare a destinazione in condizioni ottimali per iniziare la tua vacanza”.
Proverò a ricordarmelo quando finalmente prenderò coraggio e ordinerò un Moscow Mule a 10.000 metri d’altezza.
Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios
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