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A Palazzo Marino la Green Week si fa spazio con il progetto Planet Art Camp

Aria, acqua e suolo i temi principali, interventi con focus innovazione sostenibile e CTA finale ai liceali d’Italia

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Quando i genitori dei liceali di oggi erano giovani non si faceva la raccolta differenziata. Il pianeta cambia e con lui i diversi modi per proteggerlo. Con questo concetto prende il via l’evento di inaugurazione del Planet Art Camp, il format scientifico-artistico ideato da Edizioni Green Planner rivolto agli studenti. 

Siamo in piena Green Week e la sala Alessi di Palazzo Marino si riempie di numerose scuole superiori d’Italia e personalità di spicco del calibro di Elena Grandi, assessora all’ambiente e al verde del Comune di Milano e Maurizio Molinari, capo dell’ufficio del Parlamento Europeo. Si approfitta per confrontarsi di tematiche fondamentali tra cui eco-ansia, crisi climatica, polveri sottili e acqua dolce e per lanciare una sfida ai giovani ragazzi.  

A intervenire sul tema dell’aria c’è Damiano Disimine di Legambiente che giova del momento per educare la platea sul tangibile pericolo che esercitano le polveri sottili causando circa 300.000 mila morti in Europa, ogni anno.  

Per l’acqua è il momento di Mauro Biraghi, marketing and corporate communications director di E.ON energia che racconta dell’iniziativa Energy4Blue per dare una prima risposta concreta all’emergenza dei nostri mari. Si parte dalle spiagge e dai fondali marini per difenderli dall’inquinamento causato dalla plastica e coinvolgendo i clienti e i dipendenti dell’azienda. 

Enrico Mercadante, responsabile delle attività di innovazione del Sud Europa in Cisco, spiega il potenziale del digitale nella tutela del Pianeta.  

E infine il suolo che vede l’intervento di Marco Bussone, presidente UNCEM, Elena Faccio, responsabile della comunicazione di Suridel e Francesco Surace, presidente della fondazione Giordano dell’Amore.  

Planet Art Camp è un invito a sbizzarrirsi dal punto di vista artistico senza dimenticare un po’ di coscienza verde. I ragazzi delle scuole iscritte alla challenge sono chiamati a realizzare un’opera di Land Art per esprimere il loro no all’inquinamento.  

La competizione sostenibile si concluderà con la nomina di tre progetti vincenti nella giornata dedicata alla Terra: il 24 aprile 2024. La giuria selezionatrice dei progetti sarà composta, come sempre, da esperti d’arte, giornalisti, docenti universitari. Sul sito greenplanner.it è possibile aggiornarsi sul regolamento da seguire per la produzione dell’opera. 

Alla domanda di Cristina Ceresa, host dell’evento nonché direttrice responsabile di Green Planner, “c’è qualcosa che vi crea ansia?” la platea si mostra timida. So’ pur sempre ragazzi… 

 

 

*Planet Art Camp gode del patrocinio di Parlamento e Commissione europea, Comune di Milano e Legambiente.

 

 
Foto di Acrimònia