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3 Spa da provare in un freddo weekend invernale

Gli uggiosi fine settimana di metà inverno richiedono una reazione. È tempo di infilarsi in calde piscine termali, di godersi docce emozionali, di camminare sui sassi appuntiti.

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I weekend invernali sono fatti per oziare davanti al camino, poltrire sul divano durante una maratona dedicata alla nostra serie tv preferita, leggere quel libro che riposa sul comodino da due anni, pulire casa a fondo in vista della bella stagione. Oppure, opzione decisamente migliore, per trascorrere una manciata di ore dentro un accogliente centro benessere, magari dotato di proprie sorgenti termali, tra piscine riscaldate, massaggi, grotte di sale, docce cromo terapiche, fanghi rigeneranti ed altre amenità. Un fine settimana dedicato al benessere che può anche essere la scusa per una escursione di coppia magari abbinando alla Spa una cittadina ricca di storia e fascino oppure un ristorante di buona fama o ancora un posticipo a sorpresa di San Valentino, che renderebbe la ricorrenza meno rituale. 

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E siccome gli ingredienti sono terme, storia e cibo, la prima proposta per una weekend invernale alle terme riguarda la Toscana. E a San Casciano dei Bagni, piccolo paese della provincia di Siena, i tre elementi si allineano alla perfezione. Si può scegliere tra una soluzione più basica, alloggiando in un b&b o in un appartamento nel centro storico per poi usufruire dei vasconi termali, liberi e gratuiti, che contengono acqua dai 37 ai 42 gradi.

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da San Casciano dei Bagni (SI) (@sancascianodeibagni)

Bisogna attrezzarsi e sapersi adattare, ma l’emozione di sguazzare nell’acqua calda mentre fuori il freddo imperversa, negli stessi luoghi scelti dagli antichi Romani, ha un suo indiscutibile fascino. Per chi invece preferisce soluzioni più comode, c’è il Fonteverde Resort, struttura alberghiera termale con proprio ristorante interno. In questo modo si può passare una giornata in accappatoio e ciabatte, senza mai uscire, facendo la spola tra camera, piscine, sauna e bagno turco. La storia termale di questa località è talmente antica da aver fatto scoprire agli archeologi un vero tesoro di statue e monete, talmente importante da essere stato esposto anche al Quirinale. 

 
 
 
 
 
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Per restare più a nord e sfruttare anche il benefico contrasto tra fredda aria  delle montagne e caldo vapore della Spa, ci si può indirizzare verso la Val di Non. A Predaia, in provincia di Trento, ci si può svagare tra percorso Kneipp, pediluvio ai Sali marini, docce emozionali, grotta del ghiaccio e del fieno, sauna finlandese, biosauna alle erbe alpine e naturalmente piscine e idromassaggio, nella Spa del Pineta Resort. Piscine interne e all’aperto con acqua a 35 gradi, massaggi e trattamenti vari per rilassarsi e divertirsi ammirando le montagne, soggiornando magari in uno chalet riscaldato da una tipica stufa a legna contadina e arricchito da una vasca da bagno collocata in terrazza. Un giretto al santuario medievale di San Romedio e una visita al castello di Coredo conferiranno alla weekend una leggera connotazione culturale.

 
 
 
 
 
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Il trittico si chiude a Bormio per una passeggiata, ovviamente con bagno incluso, nel Bosco degli dei. La spa è quella del QC Terme Bagni Nuovi, un centro termale che tra l’altro propone una infinity pool con vista panoramica sulle Alpi. Ma tornando all’esperienza nel Bosco, il programma prevede il relax della Sala di Minerva, l’immersione nelle vasche di Luna e Apollo e il tuffo nella fonte di Egeria. Dopo l’aperiterme serale la piscina di Venere è invece ideale per i bagni in notturna, magari  illuminati dalle costellazioni disegnate e illuminate sul fondo.

E per riposare dopo tanto relax, se per un moto antimonarchico non volete pernottare nella suite reale realizzata per il soggiorno di Vittorio Emanuele, con tanto di colonne corinzie e soffitto affrescato, potete sempre preferire un appartamento panoramico con vista sulle vette, di cui in zona c’è buona disponibilità. Anche in questo caso, per non trascorrere tutto il tempo tra camera e sauna, meglio mettere in programma qualche sosta turistica: oltre ai percorsi del Parco nazionale dello Stelvio ci sono gli edifici antichi di Bormio, il Kuerc, la Torre della Bajona, il Palazzo De Simoni, la Collegiata e la Chiesa di San Vitale. 

 
 
 
 
 
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Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios