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Yoga e sesso vanno d’accordo?

Appena si pronuncia la parola Tantra si pensa al sesso e appena si pronuncia la parola Yoga si pensa alla flessibilità del corpo. Errore! Ecco cosa ci dicono i vecchi saggi.

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Cosa vuol dire la parola Tantra? Si tratta di un termine sanscrito che significa “telaio” e viene tradotto anche come “dottrina”, “insegnamenti spirituali”. Il Tantra è uno strumento per espandere la coscienza. In altre parole il sinonimo della parola Tantra è meditazione.

E lo Yoga? Yoga deriva anche lui dal sanscrito e vuol dire “unione” tra corpo e anima. Lo Yoga è una pratica ancestrale che considera il corpo il proprio tempio e come tale invita a mantenerlo in buone condizioni. Lo Yoga nel mondo occidentale è percepito solo come una serie di asana (posizioni), meramente un allenamento del corpo, ma il vero scopo dello Yoga tradizionale è allenare il corpo per poter entrare in connessione con il nostro “io” interiore. Quindi meditare. In pratica Yoga e Tantra puntano allo stesso obiettivo e cioè a offrire al praticante esperienze meditative. I loro metodi sono molto diversi e spesso apparentemente contraddittori.

Per esempio, nello Yoga antico viene consigliato al praticante di elevare l’energia sessuale in energia spirituale. Questo non vuol dire sopprimere l’energia sessuale ma provare a controllarla. Perché? Perché il sesso è visto come uno spreco di energia e l’energia non andrebbe sprecata ma utilizzata per la trascendenza. Lo Yoga ideale è quindi quello in cui si abbandona il sesso per ottenere col tempo un più elevato grado di trascendenza, beatitudine e appunto unione.

Se possibile, lasciatevi il sesso alle spalle” dicono i testi sacri, “cambiate la direzione della vostra mente seguendo il sentiero spirituale e avverranno le cose più grandi”. Il sesso è considerato un ostacolo all'evoluzione spirituale. Cosa dice il Tantra? Quasi l'opposto. Che l'esperienza trascendentale dell'unione sessuale dovrebbe essere utilizzata sul proprio sentiero verso la consapevolezza spirituale. Cosa significa? Che uno dei sistemi è in errore? No, assolutamente no. Semplicemente che affrontano la questione del raggiungimento della trascendenza in modi diversi. Il fine è lo stesso: meditare. Il Tantra dice di non sopprimere le proprie inclinazioni sessuali ma di utilizzare il potere del sesso per ottenere la trascendenza. “Fate che non sia solo un reciproco divertimento sessuale ma usatelo per scalare il sentiero spirituale” ripetono i saggi. “Siate coscienti della vostra accresciuta consapevolezza durante l'atto sessuale, utilizzandolo come un gradino verso una più elevata consapevolezza”.

 

 
 
 
 
 
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Per esempio, chi pratica l'unione tantrica realizza l'atto sessuale senza permettere che avvenga l'orgasmo fisico, il che richiede un enorme sforzo di volontà e di controllo nervoso. Le ricerche dei giorni di oggi dicono, invece, che praticando lo Yoga si possano riscontrare degli effetti benefici anche a livello sessuale. Si sono, infatti, osservati dei miglioramenti nella funzione sessuale per quanto riguarda la consapevolezza corporea, la pressione sanguigna a livello genitale e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico.

Il Journal of Sexual Medicine della Oxford Academy sottolinea poi come lo Yoga possa essere di aiuto nel trattamento dell’eiaculazione precoce e nella disfunzione erettile. E questo è vero ma perché il mondo moderno, come già detto, vede lo Yoga come una ginnastica. Su un aspetto, invece, sono d’accordo sia Occidente che Oriente e cioè che il sesso è un accumulo di energie. Che poi si decida di usare queste energie per mero senso di piacere o per elevarsi a livello interiore è a discrezione del singolo individuo.

Di sicuro lo Yoga come il sesso crea dipendenza e, se non volete diventare dipendenti da uno o dall’altro, provate il pilates.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios