search burger
search ×

WMN role models: Kaia Gerber

Dagli scatti di vita rubati alle cover internazionali alle vacanze con Bella e Vittoria: la vita di Kaia è una storia social

Di

Se si scava nel passato della giovanissima super modella Kaia Gerber si scopre che la primissima foto postata sul Instagram nel 2012 è quella del suo cagnolino Widget. Una foto semplice e spensierata di una ragazzina di dodici anni che non sa che fra poco più di un anno inizierà una fulminante carriera nel mondo della moda. Dopo una breve carrellata di foto di lei da neonata abbracciata al fratellino, o con la sua migliore amica, o in viaggio con mamma e papà, la svolta inizia. Kaia comincia a postare alcune foto scattate per TeenVogue, poi dei servizi fotografici con l’adorata mamma Cindy, fra cui la copertina di Vogue Paris che le vede ritratte insieme sorridenti, quasi come due gocce d’acqua, e da qui in poi il suo profilo IG diventa sempre più cool. La prima campagna realizzata è stata quella per Alexander Wang, che la vuole nella sua #WangSquad, ritratta come una ragazzina scatenata. A questa ne seguiranno tantissime altre, fra cui quella che la consacra definitivamente per Marc Jacobs Beauty (che adesso ha arruolato un’altra giovanissima promessa, Lila Moss, con lo stesso sguardo imbronciato della sua celebre mamma Kate). La popolarità di Kaia cresce esponenzialmente cover dopo cover, iniziando da quella di Pop Magazine per arrivare a quella di Love Magazine, ritratta da una sua amica che si chiama soltanto Kendall Jenner. Il suo bel viso ricorda certamente la mamma Cindy, icona inarrivabile di bellezza, ma ha anche qualcosa di diverso e altrettanto intrigante, come gli occhi grandi e profondi incorniciati da delle folte sopracciglia, un profilo perfetto e una folta chioma castana. Inizia così l’ascesa di Kaia, che intervalla sempre più foto del suo privato con scatti della sua carriera. Il debutto in passerella avviene a sedici anni durante la New York Fashion Week di settembre, quando sfila per il rinnovato Calvin Klein di Raf Simons in camicia di jeans, pantaloni gialli e lupetto azzurro. Seguiranno in quella settimana le sue prime falcate per Alexander Wang e Fenty PUMA, ma anche Coach, Burberry, Fendi, Moschino e l’apoteosi da Versace, quando di fianco a Vittoria Ceretti, Mica Arganaraz e Yasmin Wijnaldum calca la passerella milanese rappresentando il futuro della maison che ha consacrato le top model degli anni ’90, vestita con una tuta a stampe Pop art delle copertine di Vogue. Proprio con Vogue inizia un sodalizio artistico che culmina con la copertina per Vogue Paris in cui questa volta non è affianco alla mamma, ma si prende la scena, vestita con un micro capolavoro del nuovo Saint Laurent di Vaccarello coordinato con gli alti stivali piumati. Siamo solo a gennaio del 2018, e nei mesi seguenti Kaia è ovunque, sulle passerelle di tutte le grandi case di moda e sulle pagine delle riviste, come ambassador di OMEGA con il resto della sua famiglia o come musa di Valentino, il cui direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha riconosciuto in lei un “mood di gioia e bellezza degli anni '80, ma in maniera contemporanea. Proprio lo stilista l’ha voluta per la sua sfilata Haute Couture come bambola vestita di impalpabili piume rosa e super cotonata. Sempre Vogue Italia le ha dedicato una freschissima e molto sofisticata cover per il numero di luglio, immortalata da Craig McDean con un look androgino e presentata con un titolo semplice ma esplicativo: “kaia!”, perché il punto esclamativo è d’obbligo, data la sua irresistibile ascesa. Fra una foto e l’altra, la piccola forza delle natura che è Kaia trova anche il tempo di passare il tempo con suo fratello Presley, di condividere attimi di gioia con le sue amiche, come Vittoria Ceretti, con cui è stata in vacanza in Liguria quest’anno, o Bella Hadid, o con i suoi mentori Karl Lagerfeld e Alaïa, e di protestare all’evento #marchforourlives. Nonostante Kaia sia molto giovane e già molto esperta e affermata nel settore, rimane ancorata alle cose semplici, come il profondo legame che la lega alla sua famiglia. Afferma che FaceTime le ha cambiato la vita, e mentre i suoi genitori si riuniscono per colazione lei, dall’altra parte del mondo, va a dormire lasciando aperta la chiamata, per addormentarsi con il suono del caos calmo della sua casa di Malibu. Duro lavoro, un po’ di sano divertimento e qualche ora di sonno in meno ogni tanto per godersi al massimo questa carriera favolosa: questi gli ingredienti del successo di Kaia.    

COPYRIGHT ACRIMONIA 2018