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“Un pesce palla ansioso che va sempre in bagno per fare la pipì”. Inizia così l’intervista di Fedez a Belve.

“Annamo bene” avrebbe risposto la stessa Francesca Fagnani

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Fedez si definisce schietto, insicuro, bullizzato, ex dipendente dalle droghe, permaloso, paraculo e impulsivo, addirittura cattivo e rancoroso. È figlio dell’epoca dei social, non si vergogna della sua ricchezza e se gli va la ostenta. Che male c’è? Non vuole essere un vegano che mangia la bresaola di nascosto dice. “E c’ha pure ragione” avrebbe dovuto rispondere la stessa Francesca Fagnani che, invece, si è lasciata sfuggire un commento banale ma efficace: “Forse perché sarebbe più elegante non farlo?”. Ma sembra che lui non abbia capito. A Fedez non interessa essere elegante, gli interessa poter fare quello che vuole e spendere e spandere tutto quello che ha per essere sicuro di non morire ricco. Senza un senso logico Federico anticipa un argomento scomodo che ha il sapore dolce del Natale, ci tiene a precisare che “lui” la beneficenza la fa da sempre e la fa anche bene.

Sottotitolo: non come mia moglie. E chissenefrega se fare beneficienza massaggia il suo Ego, l’importante è farla. Si definisce colpito da tutto quello che la gente dice e si lamenta che i giornalisti non verifichino le fonti scrivendo senza cognizione di causa sui suoi ipotizzati flirt ma spera di diventare più indifferente al giudizio degli altri ammettendo di soffrirne. O spera di imparare a non flirtare davanti a dei testimoni? Non risponde a una domanda che tutti aspettavano e cioè: “quando è finito l’amore?”. Non risponde ma ammette che di momenti difficili ce ne sono stati tanti. Dalle anticipazioni si sapeva che si sarebbe fatto prendere dalle lacrime ma in modo così istintivo fa pensare che forse non siano proprio di coccodrillo. Inciampa sui tradimenti, risponde parzialmente, lancia la palla in fuori gioco e pensa di poter pensare di spiegare… ma non ce la fa. O meglio ci rinuncia. La capacità di mettersi nei casini da solo è talmente palese che anche la Fagnani glielo fa notare. Ritrova la lucidità sparando un missile terra aria sul manager di Chiara, ritenendolo responsabile di tutto il danno Balocco e company. Federico ne è certo, non un’esitazione, non un balbettio mentre sulla moglie dice di essere sicuro della sua buona fede.

 
 
 
 
 
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D’altronde anche noi di Acrimònia lo avevamo detto che l’unica difesa sarebbe stata dare la colpa al manager, ma non per uscirne puliti, ma perché è chiaro che a certi livelli a qualcuno ci si debba pur affidare. Qualcuno che legga i contratti, che li stili a tuo nome. Ma altrettanto ovvio che davanti alla beneficenza, l’esattezza delle informazioni deve essere più che chiara, chiarissima. Poi i figli di spalle, i figli di profilo, i figli salvati da un agguato, i figli e ancora le lacrime. “Chiara rimarrà sempre la madre dei miei figli e la donna più importante della mia vita”. Poveri genitori quando i 2 rampolli raggiungeranno un’età dove il cervello inizierà a funzionargli per bene e si renderanno conto in che casino sono finiti.

Poveri genitori quando verranno letteralmente mandati a quel paese dai figli, perché questo succederà, quando Fedez cercherà senza trovarli i suoi addominali e Chiara non si ricorderà perché si è tatuata un raviolo sulla mano o quando uno dei due, probabilmente Vittoria spiegherà al mondo che il papà se ne è andato dall’attico di CityLife semplicemente perché era veramente arredato male. È palese che il dolore sia vivo. Sono anche abbastanza scontati i presunti tradimenti, come la Ferrari per mascherare altre ipotizzate micro dimensioni e tanta ma tanta ma tanta confusione. L'aspetto più avvincente dell’intervista rimane, però, che nonna Luciana aveva previsto, non solo la rottura con il suo ex amico Luis Sal, ma anche la separazione con Chiara. Lo conferma la non risposta di Federico.

Noi ora che li abbiamo sentiti parlare tutti e due, Chiara da Fazio e Fedez dalla Fagnani, solo una cosa sola vogliamo sapere: dove diavolo è Paloma? Speriamo con la nonna, lei sì che ci vede lungo.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios