search burger
search ×

Tutti pazzi di Angelina Mango: perché?

Da Sanremo a regina del pop internazionale

Di

Ugola d’oro, fisico nervoso, occhi profondi da gitana. Sappiamo tutti chi è Angelina Mango e da chi abbia ereditato quella bella voce. Da mamma Laura Valente e da papà Pino Mango. La musica fa parte del suo DNA, è cresciuta con lei. Basti pensare che a soli 6 anni ha scritto la sua prima canzone. Fin da piccolissima seguiva con tutta la famiglia suo padre in tour. Non è difficile immaginare che in casa Mango si parlasse di musica praticamente sempre.

Ma come frequentemente accade nelle famiglie di artisti, i cognomi diventano ingombranti e più che un lasciapassare si trasformano in gabbie spesso dorate, ma pur sempre gabbie. La gente pensa di sapere la verità e di avere il diritto di dirla a tutti, verità che suona più o meno così: "È entrata ad Amici perché è la figlia di - ha fatto Sanremo perché è la figlia di”.

Angelina, però, non ci sta e lo fa vedere.

Dopo la vittoria a Sanremo 2024 e la partecipazione all’Eurovision Song Contest di Malmo, esplode artisticamente. Il suo singolo Melodramma è tra i più ascoltati in radio e in autunno partirà il suo primo tour europeo. E non solo. Il New York Times l’ha eletta stella nascente della scena internazionale mentre l’Italia l’acclama come nuovo fenomeno del pop. 

Ma perché Angelina Mango ci piace così tanto? Due sono le ragioni principali. 

  • La prima è perché ha sofferto. Si legge nei suoi occhi, la parte buia di lei c’è e la si vede quando fissa l’obbiettivo. Può sculettare come Shakira, roteare su sé stessa come una ballerina di flamenco, cantare con l’accento da sbruffona e urlare come se non ci fosse un domani ma i suoi occhi non mentono, è arrabbiata. Molto arrabbiata. Soffre, ha sofferto e non lo ha fatto solo in silenzio. Angelina Mango vince Sanremo non tanto con la canzone La noia ma con la cover di suo padre: La rondine
 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Sanremo Rai (@sanremorai)

A Vanity Fair dichiara: “Se riguarda oggi la serata delle cover all’Ariston, che emozioni le suscita?” “Non ero più Angelina Mango, non ero più la figlia di Pino. Ero La rondine, ero la sua canzone, ero una voce. Se non l’avessi fatto, l’avrei rimpianto”.

Impossibile non essersi commossi davanti a un’interpretazione come la sua e il perché è semplice. Era un’interpretazione piena zeppa di dolore e ha empatizzato perfettamente con il pubblico. Un’esibizione difficile da ignorare.

  • La seconda ragione è perché è imperfetta e di conseguenza vera. Non è bella, non è brutta, lei non si piace tanto, dichiara di essere insicura e di avere paranoie e paure: gli insetti, l’aereo, il buio.”Non sono una campionessa di autostima, per cui è difficile. Però ho l’intelligenza per affrontare i limiti che mi pongo da sola. Non sono una giovane donna risolta, non so se mai lo sarò, però ci sto lavorando con il supporto di più persone possibili” dice sempre a Vanity Fair. Anche se tiene il palco con una precisione e un’arroganza da professionista, Angelina ha i piedi per terra. Vuole onorare e coltivare la naturalezza che avverte ogni volta che si esibisce ma non si esalta, rimane lucida. 

Angelina è totalmente lontana dai canoni del pop femminile italiano di oggi che diventa la Giamburrasca delle classifiche, la scugnizza dell’estate, la ragazza della porta accanto e la sirena che ammicca ai pirati. 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Radio Italia (@radioitalia)

Una cosa è certa: Pino sta facendo il tifo per lei. Ecco perché Angelina ci piace, perché è vera. 

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios