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Sanremo e la moda

I look iconici sul palco dell’Ariston

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Anche quest’anno il festival di Sanremo è giunto alla fine, un programma che con gli anni è diventato sempre più young e social, un programma che non parla solo più di musica ma anche di cultura, attualità e temi della vita quotidiana. 

Il ruolo della moda all’interno del Festival è fondamentale. Gli abiti veicolano insieme all’artista, il messaggio della sua canzone, permettendo di raggiungere lo spettatore a 360 gradi. Il palco dell’Ariston diventa una passerella dove ogni stilista e costumista cerca di fare la storia.

1961. 

A Sanremo, una giovane Mina sale sul palco cantando mille bolle blu e facendo scalpore per il suo abito “promozionale” realizzato in chiffon e con dei pallini blu, a rappresentazione proprio la sua canzone. A realizzarlo la sua sarta di fiducia.

 
 
 
 
 
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1969.

Orietta Berti porta per l’edizione del 1969, ma a far voce fu l’abito il suo realizzato da Mila Schon. Completamente in paillettes e semiaderente, venne considerato non adatto al festival a causa della poca sobrietà. Nonostante le critiche, a distanza di anni Orietta Berti venne premiata per aver dato spazio alla moda sul palco di Sanremo proprio attraverso quell’abito. 

1984.

Patty Bravo in versione Geisha con un abito di Gianni Versace. Un look che rimarrà nella storia per aver reso omaggio al Giappone attraverso un abito in maglia di ferro, dei capelli raccolti ed un ventaglio in pure stile orientale. 

 
 
 
 
 
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1999.

Anna Oxa vince Sanremo con il brano Senza Pietà con un look che precorre i tempi ed inevitabilmente fa scalpore. La cantante sale sul palco di Sanremo con un pantalone largo a vita bassa ed il tanga in vista.

 
 
 
 
 
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2012.

Nessuno dimenticherà il famoso abito di Belen firmato Fausto Puglisi, con uno spacco vertiginoso. Durante la serata Belen ha lasciato intravedere il tatuaggio a forma di farfalla vicino al linguine, episodio che ha subito denominato il capo “abito farfallina”.

2020.

Achille Lauro sconvolge il pubblico del Festival con abiti scenografici firmati Gucci. Alcuni l’hanno definito eccessivo, altri hanno amato la sua scelta definendolo un artista a 360 gradi. 

 
 
 
 
 
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2021.

I Maneskin portano il concetto gender fluid sul palco dell’Ariston attraverso i capi Etro realizzati appositamente per loro. Grazie anche al loro stile diventano un icona in tutto il mondo. 

 
 
 
 
 
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2022.

Anche quest’anno la moda ha ricoperto un ruolo fondamentale. Regina per eccellenza del 2022 è Drusilla Foer che ha dimostrato al pubblico e ha se stessa grande professionalità, un eleganza etera. Un’icona a tutti gli effetti.

 
 
 
 
 
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