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Ponti di primavera e vacanze estive: come evitare le truffe online?

Presi dall’emozione di prenotare il posto migliore al costo migliore potremmo incappare in proposte di alloggi e vacanze non del tutto trasparenti, che potrebbero rovinarci ponti e vacanze ed anche causare sensibili danni economici. Ma si può cercare di evitare le truffe?

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Nel divertente film Odio l’estate di Aldo, Giovanni e Giacomo lo spunto narrativo è un’incomprensione che porta tre famiglie a prenotare la stessa casa al mare nello stesso periodo. Imprevisto che poi, in quel caso, consente alle numerose persone coinvolte di sviluppare un costruttivo rapporto di amicizia.

Purtroppo però non sempre le cose finiscono così bene e in rete, da Maggio a Settembre inoltrato, è tutto un fiorire di news – vere o fake – di famiglie e gruppi di amici che percorrono centinaia di chilometri per poi scoprire che la villetta prenotata e pagata con mesi di anticipo non esiste, è stata demolita da anni oppure si affaccia su una discarica invece che sul litorale caraibico promesso dalle immagini pubblicitarie.

 
 
 
 
 
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Situazione spiacevoli ed anche economicamente fastidiose che posso capitare, compromettendo le agognate ferie tanto quanto l’umore di chi ha effettuato ripetuti bonifici in vista delle 2 settimane di sabbia, vino fresco e pasticciotti. Situazioni da incubo che a volte possono essere evitate rifuggendo da affittuari privati privi di referenze e che corredano gli annunci con immagini improbabili, dettagli dei mobili o del bagno, senza mostrare elementi invece rilevanti, come la camere, il panorama o le condizioni generali della strutture che immettono sul mercato vacanziero. Ma anche quando ci si affida ad agenzie immobiliari o di intermediazione ci possono essere brutte sorprese dietro l’angolo. 

Per cercare di mettersi al sicuro da truffe sfacciate o da annunci non troppo veritieri, di quelli che popolano Booking, su Airbnb, su FB e su molti altri portali dedicati, si può partire dal prezzo. Un elemento che di solito ci porta, istintivamente, a partire dal più basso per poi salire in onerosità. Anche in questo caso, come in ogni mercato, se ci troviamo di fronte ad un’offerta eccessivamente fuori scala, con un ribasso enorme rispetto ai concorrenti, probabilmente c’è qualcosa sotto. E varrà la pena, se proprio ce la sentiamo di rischiare, di fare pelo e contropelo alla struttura in affitto: recensioni, foto, video, commenti. Una vera e propria indagine per accertare tutte le – eventuali – magagne e poi decidere, serenamente, se siamo disposti a pagare quel prezzo (in ogni senso). Può succedere – e succede - infatti che una casa o un appartamento situato lontano dal mare o dai maggiori punti di attrazione abbia uno costo minore. Un handicap che magari siamo disposti ad accettare, possibilmente dopo aver verificato l’effettiva distanza tra punto A e punto B: ogni annuncio che si rispetti evocherà “pochi minuti” di percorrenza, ma la presenza di tornanti, mulattiere o strade molto strette potrebbe rendere il tragitto più impegnativo di quanto dichiarato.

Rispetto alle qualità dell’alloggio, è bene ricordare che molte regioni impongono dei codici identificativi agli affittuari, per evitare il mercato nero, l’abusivismo e gli abusi. Il fatto che una struttura sia registrata, ovviamente, non garantirà per forza qualità del sonno, panorama e mobilio appena rinnovato ma ci rassicurerà che la struttura stessa esista davvero. Ed è già un buon inizio. 

Per gli altri dettagli, sarà appunto necessario non cliccare subito compulsivamente su PRENOTA dopo aver scorso le prime 3 immagini. Meglio perdere un po’ di tempo ad approfondire, anche con Google Maps, la reale collocazione dell’alloggio. La distanza con le attrazioni a cui dedicheremo tempo durante la vacanza. Le valutazioni e le foto, magari verificate, di altri clienti che hanno scelto la stessa struttura per le proprie ferie.

A questo proposito sarà necessario un’ulteriore meticolosità, dato che non tutte le recensioni sono uguali. Senza adombrare illeciti o condotte discutibili, è facile verificare che nei più noti canali di prenotazione ci sono hotel, villaggi e b&b che vantano recensioni stellari di utenti che tendono a scrivere davvero poco. In molti casi una sola recensione. Meglio allora scremare e vagliare, prendere in considerazione le valutazioni di chi viaggia e scrive per davvero e non tende ad esaltare la stupenda vista mare di una camera in Val di Fassa. 

Tutte queste ricerche, questo tempo dedicato agli approfondimenti, queste indagini alla Sherlock, non ci metteranno al riparo al 100% da truffaldini, malintenzionati o proprietari poco seri. Ma almeno saremo in pace con noi stessi in caso di non auspicabili imprevisti.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios