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Millennial: tanto sfiancati quanto ricchi?

Sembra proprio che la svolta dei nati tra il 1981 e il 1996 sia dietro l’angolo, o quasi.

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Sono considerati la generazione più sfortunata. Vittime di Brexit, cambiamento climatico, Covid-19, guerra tra Ucraina e Russia e tra Hamas e Israele, i Millennial hanno vissuto fino a oggi con l’incubo di non potersi permettere nulla. Nemmeno un po’ di relax. Con l’inflazione alle calcagna, uno dei problemi più grandi è stato fare i conti con aspettative di vita irraggiungibili, impossibili da soddisfare. 

In una società fondata sul giudizio, i Millenial fanno quotidianamente i conti con la sensazione fortissima di non sentirsi mai abbastanza competitivi. Il Washington Post è stato tra i primi ad aver emesso una sentenza amara, definendoli poco fortunati. 

Era il 2020 quando il quotidiano statunitense tracciava un quadro fosco, quello di una generazione sconfitta, testimone di una crescita economica debole, soprattutto al debutto nel mondo del lavoro (dati US). L’articolo di Andrew Van Dam azzardava previsioni apocalittiche sul futuro della generazione: guadagni più bassi, ricchezza inferiore e ritardi nelle tappe più importanti della vita. Ad esempio l’acquisto di una casa. 

 

 
 
 
 
 
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Eppure qualcosa nell’aria sembra essere cambiato. 

Un recente studio condotto dall’agenzia immobiliare inglese Knight Frank afferma che “nel corso del prossimo decennio, si verificherà un massiccio trasferimento di ricchezza e beni, quando la Generazione Silenziosa - nati tra il 1928 e il 1945 - e i Baby Boomer - nati tra il 1946 e il 1964 - passeranno le redini ai Millennial. Solo negli Stati Uniti, il trasferimento di beni tra le generazioni raggiungerà i  90 mila miliardi di dollari, facendo dei Millennial benestanti la generazione più ricca della storia”.

Di fatto a cambiare non sarà l’ammontare della ricchezza a disposizione ma il suo movimento. Il denaro si sposterà da una generazione all’altra e cambierà in primo luogo il modo in cui lo si investe. Se la crisi climatica non ha minimamente riguardato Silenziosi e Baby Boomer, i Millennial punteranno ai mercati sostenibili focalizzando i loro investimenti sulla riduzione di emissioni di CO2 e nuove sperimentazioni per salvaguardare il pianeta.

Dopo vicissitudini catastrofiche e anni di paranoie sulle spalle, i Millennial sono dunque pronti a guadagnarsi il titolo di generazione più ricca della storia. E non più “subito già così senza sogni”, per citare Pasolini.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios