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Gli zoccoli: la tendenza della SS20

Pro o contro?

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Gli zoccoli sono a tutti gli effetti una tendenza di questa stagione: i fashion addicted si dividono tra quelli che si rifiutano di vederli indossati e quelli che ne apprezzano il fascino seppur anticonvenzionale.

Le famose scarpe di legno, hanno origine in Olanda ma la loro diffusione è dovuta al grande consenso ottenuto nel 12 secolo d.C. nei territori Europei del Belgio, della Francia settentrionale e della Valle d’Aosta dove le contadine usavano indossarle in qualsiasi momento della giornata. Venivano realizzati con diverse tipologie di legno ma le più usate erano il pioppo ed il salice che, grazie alla loro elasticità, permettevano a chiunque gli scolpisse di creare la forma perfetta adatta a qualsiasi tipo di terreno.

Gli zoccoli non sono mai stati oggetto di complimenti, un po’ per la forma particolare un po’ per i materiali grezzi che venivano utilizzati, ma nonostante ciò con il passare degli anni il loro uso passò dai campi di grano ai campi di calcio, fino ad arrivare al pattinaggio sul ghiaccio.

Una delle aziende a fare la storia di queste scarpe fu Scholl, iniziata con il fondatore William Mathias Scholl. Appena diciassettenne, William si trasferisce a Chicago dove inizia a lavorare per un piccolo negozio di scarpe. Si accorge che molte persone indossavano calzature che rovinavano i piedi portando ad avere dolori permanenti nel tempo. Incuriosito, decise di iscriversi alla facoltà di Medicina approfondendo l’anatomia umana. Dopo essersi laureato brevetta un’invenzione dopo l’altra fino ad arrivare agli anni ’60 all’invenzione degli zoccoli Scholl, diversi dagli altri per un particolare plantare anatomico in legno di faggio che permetteva camminando di compiere una ginnastica salutare. Ancora oggi l’azienda produce zoccoli di svariato genere mantenendo come principio quello di prendersi cura della salute dei propri clienti.

Gli zoccoli sono diventati uno degli accessori più di tendenza nel mondo della moda. Roger Vivier gli propone aperti ed in pelle di camoscio con un dettaglio gioiello che gli rende adatti ad una serata estiva. Anche Marni gli preferisce aperti ma sceglie di contraddistinguersi per la forma del tacco più scolpita rispetto alla classica linea sinuosa. Gli zoccoli di Fabrizio Viti sono una piccola opera d’arte da portare ai piedi: rafia e legno creano un connubio perfetto che rimanda subito all’origine di questa scarpe, enfatizzata da piccoli fiori di pelle che percorrono la tomaia. Ultima ma non ultima, la Maison Christian Dior propone la sua versione di zoccoli firmati Maria Grazia Chiuri con logo all over.