Un continente.
Questa è la risposta che uno studente, poco più che adolescente, darebbe alla domanda “Cos’è l’Europa?”.
Eppure l’Europa è molto di più: è un’insieme di luoghi, persone, paesaggi, culture, tradizioni, abitudini, sapori, lingue, storie ed identità uniche e differenti, singole e collettive.
Chiamata anche il “Vecchio Continente” non a caso, l’Europa ha dato i natali ai maggiori esponenti di tutti i campi, ed ha plasmato, nel bene e nel male, il mondo e la società che conosciamo oggi.
Frammentata in molteplici realtà, quest’area geografica è sinonimo di diversità grazie ai 47 Paesi che la compongono, ognuno con le proprie peculiarità, ma con un’influenza tale gli uni sugli altri che sono in grado di smuovere tutto il continente (lo stiamo purtroppo vedendo in tempo reale con il conflitto in atto fra Russia ed Ucraina).
Ecco che l’Europa diventa un concetto sempre più forte, ma anche un diritto per i giovani rappresentanti del futuro.
Quale modo migliore per conoscerla se non viverla? Qui entra in scena DiscoverEu, iniziativa dell’Unione Europea che mette a disposizione 70.000 pass, per lo più ferroviari, per giovani fra i 18 e i 20 anni per viaggiare gratuitamente fra i vari Paesi europei su modello del più noto Interrail, tramite un questionario sull’Unione Europea.
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“I giovani scopriranno gli stupendi paesaggi e le città grandi e piccole dell'Europa. Questo viaggio offrirà inoltre la possibilità di incontrare altri giovani viaggiatori mossi dalla stessa curiosità, di diventare più indipendenti e sicuri di sé e di esplorare la loro identità europea” riporta il portale ufficiale dell’UE.
Ma andiamo per punti, chi può partecipare?
Per accedere al processo di selezione e vincere i famosi “pass” bisogna innanzitutto avere fra i 18 ed i 20 anni, questo significa che l’opportunità è aperta solo alle persone nate dal 2001 al 2003 - attenzione, di norma solo i giovani di 18 anni possono partecipare, ma a causa della pandemia Covid-19 l’invito è stato esteso anche ai nati nel 2001 e 2002.
Il secondo requisito è avere la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione, anche se da quest’anno le candidature sono aperte anche a Norvegia, Islanda, Lichtenstein, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia.
I biglietti totali sono 70.000, 60.000 iniziali più altri ulteriori 10.000 voluti dalla commissaria EU per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, e possono parteciparvi tutti i cittadini dei Paesi che aderiscono all’iniziativa DiscoverEu in quanto i biglietti vengono suddivisi e ripartiti equamente fra i vari Stati.
Non solo, anche persone affette da disabilità o provenienti da isole e zone remote possono accedervi grazie al supporto del progetto, le prime con l’aggiunta di un accompagnatore.
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Come, dove e quando si possono ottenere i biglietti?
Ogni anno si svolgono due tornate di candidature sulla pagina ufficiale di DiscoverEu, dove si potrà trovare il bottone “Partecipa”: la prima ad ottobre 2021 e la seconda sarà questa primavera (quindi stay tuned, sopratutto nel mese di aprile!).
Per quanto riguarda il questionario, i partecipanti dovranno rispondere correttamente ad un quiz di 5 domande a scelta multipla sulla conoscenza generale dell’Unione Europea e sulle sue iniziative per i giovani. Se più candidati risponderanno correttamente al quiz, la piattaforma decreterà i vincitori in ordine cronologico.
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Si può viaggiare in gruppo con degli amici?
Assolutamente sì: per rendere più speciale l’esperienza di viaggio, il programma permette di condividerla con le persone care. Possono infatti viaggiare gruppi di massimo 5 persone, tutte con gli stessi requisiti dei partecipanti individuali, ossia avere tra i 18 e i 20 anni ed essere cittadini dell’Unione Europea. Per viaggiare in gruppo bisogna nominare un capogruppo che risponderà alle domande del quiz e che riceverà un codice (in caso di vincita dei pass) da dare agli altri membri con il quale potranno poi registrarsi al sito.
Quanto può durare il viaggio e dove si può andare?
Prevalentemente, il biglietto prevede spostamenti tramite treno fra le varie città e gli Stati appartenente all’Unione per una durata che va da un giorno ad un mese massimo.
Dare l’opportunità ai giovani di esplorare la realtà di cui fanno parte guardandola con occhi nuovi e pieni di entusiasmo permette di scoprire sempre cose nuove ed avere punti di vista differenti, di trovare problemi ma anche soluzioni, ma sopratutto di prendere una fetta di presente per trasformarla in futuro, un futuro in cui l’Europa non sarà solo sinonimo di diversità ma anche di comunità.
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