search burger
search ×

Coppiette appiccicose, baci rumorosi e discorsi noiosi

Colpa dei neuroni specchio o dello spirito di sopravvivenza?

Di

Liceo, ricreazione, lunghi corridoi occupati da adolescenti maleodoranti. Passeggiando nella folla, tra puzza di sudore e olezzo di profumo del discount è possibile notare un elemento della fauna davvero tipico per ogni scuola superiore. 

Tale soggetto è composto da due persone avvinghiate, formanti un unico ecosistema straripante di ormoni, che, noncurante del passaggio di preside, professori e bidelli trascorre i 15 minuti della pausa a pomiciare. 

È alle scuole superiori che nasce in molti il letterale disprezzo per le effusioni in luogo pubblico. L’accusa è ben diversa dall’atto osceno, meno grave di sicuro, ma più subdola e lenta nello sviluppo. Sopratutto più rumoroso

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Sex Education Netflix (@sexeducation)

Focus afferma che tale fastidio è generato dai cosiddetti neuroni specchio, a causa dei quali ci si immedesima perfettamente nella scena si ha davanti senza però provare lo stesso piacere dei protagonisti. Questo genera una mancanza e quindi una sensazione di incompletezza. 

Volendo invece semplificare la situazione ai minimi termini, potrebbe trattarsi di classica misfonia. 

Da Wikipedia:

La misofonia è una forma di ridotta tolleranza al suono. Si ritiene possa essere un disturbo neurologico risultante da un'esperienza negativa riguardo a uno specifico suono, indipendentemente dal fatto che sia forte o debole. Il termine è stato coniato dai neuroscienziati statunitensi Pawel e Margaret Jastreboff ma è spesso sostituito con l'intercambiabile sensibilità selettiva al suono.

A differenza dell'iperacusia, la misofonia è specifica per un determinato suono. Si sa ben poco riguardo alla localizzazione anatomica delle anomalie che causano il quadro clinico, ma si ritiene possano trovarsi a livello dei centri superiori del sistema nervoso centrale, una localizzazione più centrale rispetto alle anomalie alla base dell'iperacusia.

Le coppiette pronte a mostrare il loro amore in pubblico comunque non cambiano, né dopo il liceo, né con il passare degli anni, né mai. Piuttosto peggiorano.

Il “lui” della coppia è sempre lì, pronto ad elogiare la propria compagna davanti a tutti, per qualsiasi genere di cosa lei faccia, ottenendo nei presenti il completo effetto opposto al desiderato. 

“Ma quanto è brava Laura?”, “Ma quanto è bella Paola?”, “Ma hai visto come è intelligente Carla?”. Qualunque sia il nome della donna in questione sarà lì davanti agli amici, a gongolare dei complimenti ricevuti, senza avere più il minimo contatto con la realtà per rendersi conto dell’imbarazzante situazione creata. 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da TUTTI PAZZI PER AMORE❤️ (@tutti_pazzi_per_amore_official)

Lui, costantemente con le mani addosso a lei, è un tipo chiassoso che quando non tratta la propria fidanzata come si tratterebbe un cucciolo di Labrador che ha appena imparato a fare i bisogno fuori casa, racconta agli amici tutto quello che fanno insieme. Magari si parlasse di sesso! Racconta di come fanno la spesa loro, come scelgono i ristoranti loro, come bla bla bla loro.

Nel periodo post ferie sono assolutamente da evitare. Potrebbero tenere un comizio sulle loro vacanze avventura da 1000 dollari a notte e lì Dio solo sa se chiamarlo aperitivo o sequestro di persona.

Lei fondamentalmente si fa andare bene tutto perché non ha troppa voglia di riflettere su nulla e ha riposto la sua vita nel timone di lui. Mette continuamente storie su Instagram con il suo fidanzato, o suo marito. Lo reputa il migliore, il più intelligente, il più furbo, il più simpatico. Acconsente a tutti i suoi discorsi, alle sue scelte per le vacanze, per la spesa, per l’arredamento, per il telefono e per il computer.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Un medico in famiglia Fanpage (@un_medico_in_famiglia_fanpage)

Che stiano insieme dal liceo, dall’università o che si siano incontrati a lavoro, ovviamente si baciano costantemente in pubblico. Davanti a tutti. Agli amici, ai parenti e pure davanti al funzionario della banca quando sono andati a richiedere il mutuo.

Si dice che il troppo stroppia. Ma se a loro piace così…

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios