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5 consigli per evitare di “lasciarci le penne” nelle Filippine

Manuale pratico per non rovinarsi la vacanza nel Sud-Est asiatico

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Lo dice l’Istat. Nel 2023 i viaggi dei residenti in Italia sono stati poco più di 52 milioni. Stabili rispetto al 2022 ma sensibilmente sotto i valori del periodo pre-pandemia. Gli Italiani viaggiano meno e ancor meno fuori stagione. 

Può capitare di accorgersene facendo un giro in Sud-Est asiatico a fine marzo. Ad esempio nelle Filippine, dove la possibilità di fare nuove amicizie con inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli è sempre molto alta. Mentre se, passata qualche settimana, si è in cerca di un po’ di casa, la chance di incrociare compatrioti si riduce drasticamente. 

D’altronde con quasi 230 milioni di viaggi effettuati nel 2022 (Istat), è la Francia ad aggiudicarsi il primato del turismo europeo. Seguita dalla Germania e, sul terzo gradino del podio, dalla Spagna.

Mentre su TikTok impazza il trend dei “Soft travel”, i viaggi all’insegna del relax che evitano la fretta ossessiva di visitare quante più mete possibile nel tempo minore possibile, la vera regola da tenere a mente è prevenire. 

Nonostante la migliore guida per i viaggi sul mercato non faccia mancare consigli spassionati sul kit di medicinali da portare con sé e l’assicurazione medica da stipulare, l’entusiasmo da partenza tende a togliere di mezzo qualsiasi accortezza in più. Ecco, bisognerebbe invece ricordarsi: prevenire.

 
 
 
 
 
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Passando al pratico, cosa portare con sé? 

  • Almeno una crema cortisonica, utile alleata per calmare punture di insetti o attacchi di micro meduse e plancton. È possibile, infatti, che non vi conosciate così a fondo da sapere che fauna marina e terrena potrebbe provocarvi fastidiose reazioni allergiche. Talmente fastidiose da farvi finire in ospedale.

  • Fedele compagno del cortisone è l’antistaminico, l’unico agognato alleato che riuscirà a farvi dormire in preda a un ingestibile prurito.

  • Per avventure in mare come snorkeling e immersioni più in profondità il consiglio è di munirsi di maglietta specifica per il surf a maniche lunghe. Potrebbe evitarvi grandi rogne con le meduse di cui si parlava prima.

  • Entrando e uscendo dall’acqua, un giorno sì e l’altro pure, è possibile si che riveli fondamentale prevenire la cosiddetta otite del nuotatore. Come? Facendo bagni non troppo lunghi e ravvicinati e asciugando con estrema attenzione le orecchie. Portare con sé un antibiotico consigliato dal proprio medico di base potrebbe non essere una cattiva idea. L’infezione è sempre dietro l’angolo.

  • Emulsione cutanea per calmare eventuali ustioni. Il sole è talmente forte da valicare gli strati dei vestiti con cui si tenta goffamente di ripararsi.

  • Ultimo consiglio bonus: per qualsiasi escursione nella giungla e pomeriggi di SUP o kayak sugli innumerevoli fiumi accompagnarsi con uno spray insetto repellente. Molto forte.

Se il caso volesse che finiate comunque in ospedale, il sistema sanitario nelle Filippine è per metà pubblico e per metà privato. Si consiglia di informarsi bene sulle eventuali allergie a medicinali che hanno accompagnato la vostra infanzia. Qualunque leggerezza sul tema, potrebbe essere fatale.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios