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Moonwalkers, le scarpe a rotelle che vogliono toglierci il gusto di passeggiare

Sogno turbo-capitalista o utile accessorio green?

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Scommetto che tutti voi pensate almeno una volta al giorno che servirebbe un modo per massimizzare la velocità dei vostri micro-spostamenti.

Ah no? Bè, nel caso diventasse mai una vostra nuova ossessione qualcuno dall’altra parte dell’oceano ha già inventato la soluzione.

Moonwalker, le scarpe più veloci al mondo

Prodotte da Shift Robotics e acquistabili negli Stati Uniti per 1.400 dollari, le scarpe elettriche con rotelle Moonwalkers potrebbero fare al caso vostro, trasformandovi in una specie di cameriera sui rollerblade di un film americano anni ‘80. Ma on steroids, come si suol dire.

Vanno indossate sopra le proprie scarpe e senza sforzo, grazie a un motore da 300 watt che alimenta in totale 18 ruote, si raggiungono gli 11 chilometri all’ora, rispetto a una camminata lenta di 4. Una delle limitazioni riguarda il peso: possono trasportare al massimo 100 chili, anche se questa quota potrebbe essere parzialmente superata.

 
 
 
 
 
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L’azienda di Austin, Texas, le pubblicizza sulla propria pagina Instagram definendole “the world fastest shoes”, le scarpe più veloci al mondo, senza timori di smentite. Queste calzature – a metà tra dei sandali Teva e dei pattini – rappresentano sicuramente un nuovo tipo di mobilità alternativa, ma la domanda è: servivano veramente?

A cosa servono le Moonwalkers

“Massimizza la tua giornata” è uno dei claim che ha accompagnato il lancio di queste speciali calzature. Lo slogan abbraccia l’idea che in un mondo che gira sempre più veloce si debba accettare l’entropia e iniziare ad andare ancora più forte, anche se si cammina. Motivo per cui non mi stupirei se tra poco le vedessimo ai piedi di qualche sedicente guru della produttività a Dubai.

Le Moonwalkers, vengono però vendute anche come sinonimo di “mobilità senza sforzo”: un modo per “risparmiare tempo sugli spostamenti” e godersi “più attività ricreative”. Il tutto “senza fatica”. Si fa leva addirittura su un presunto spirito di avventura dei potenziali clienti: più cammini veloce, più “esplori” e più ti “connetti” con altre persone.

A chi si rivolgono

Oltre agli impegnatissimi finance-bro, l’altro target adatto per il prodotto di Shift Robotics a me sembrano invece i pensionati dei suburbs americani, o comunque chi di camminare non ne ha molta voglia o possibilità.

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da Shift Robotics (@shiftrobotics)

Lo testimonia per esempio qualche recensione sul sito di Shift Robotics. Come quella di un professionista 64enne che le usa per “volare” all’interno degli aeroporti che frequenta spesso per lavoro. E per la verità la sensazione che si ha vedendo i video è esattamente quella di camminare costantemente su un nastro trasportatore.

Una critica

I commenti sono per la gran parte positivi o molto positivi, anche se qualcuno consiglia di rendere le scarpe, per quanto trasportabili, meno pesanti e di diverse misure. La rivista Time le ha inserite tra le ha già inserite tra le migliori invenzioni del 2023 e probabilmente, con le successive migliorie, potranno diventare un accessorio sempre più usato.

Quello che dobbiamo domandarci è però se ci serva davvero avere un altro modo per ottimizzare il tempo senza poterci godere nemmeno più una lenta e pigra passeggiata post pranzo.

 

 

Illustrazione di Gloria Dozio - Acrimònia Studios