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Ci trucchiamo per insicurezza o per vanità?

Ci si trucca anche solo per il puro piacere di farlo, ma che strano dirlo

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Sono sempre stata una persona a cui piace da morire truccarsi, eppure se mi fermo a pensarci sono certa di non averlo mai fatto spinta dalla stessa motivazione negli anni.

Ho scoperto il make-up quando ero davvero piccola, adoravo vedere mia zia aprire i cassettini del suo bagno e tirare fuori una quantità di trucchi che sembrava infinita ma del tutto indispensabile a dipingere il suo viso come fosse un quadro.

Donne già bellissime diventavano delle dee meravigliose con un colpo di mascara, del blush e un po’ di rossetto. Credevo che con un rossetto rosso si potesse conquistare il mondo intero.

 
 
 
 
 
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Stavo solo ascoltando Amanda Lear ma ok

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Così appena raggiunta un’età che mi consentisse di truccarmi con trucchi “da grande” - senza dover più usare i gloss e gli ombrettini perlati che trovavo nei giornalini come Cioè e Ragazza Moderna - ho iniziato a giocare con fondotinta, matite e rossetti che mi facevano sentire subito più carina.

Il problema è che però, a lungo andare, quella del make-up si è trasformata in una vera e propria schiavitù senza che me ne rendessi conto.

Non riuscivo ad uscire senza essere truccata, non riuscivo ad andare neanche per cinque minuti al supermercato sotto casa senza aver prima coperto il viso con tutto il necessario (e questo le mie coinquiline se lo ricorderanno bene). Avevo bisogno di coprirmi, appunto, come se non fossi più abituata a vedere il mio viso struccato, normale, come d’altronde è naturale che sia.

Le persone intorno a me credevano che mi truccassi così tanto per apparire, per attirare l’attenzione, per vanità.

 
 
 
 
 
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Che fai quando ti annoi? Ecco qua nuovo #makeup tutorial sul canale

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Io invece credevo che uscire senza trucco fosse indice di una mancanza di cura verso se stessi, mi sembrava di risultare sciatta, disordinata, brutta. Avevo bisogno di coprirmi, quasi nascondermi.

Evidentemente non avevo capito proprio nulla.

Così man mano ho iniziato a togliere, a ridimensionare questo bisogno incessante di perfezione che sappiamo benissimo non esistere, a cercare di abituarmi a vedermi nel modo in cui avrei dovuto da sempre essere abituata a vedermi: normale.

Non si può sempre essere impeccabili, anzi, ci sono dei giorni in cui ci sentiamo dei cessi estremi e dobbiamo farcene una ragione. E riderci anche su!

 
 
 
 
 
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Rassegnata davanti al fatto che non imparerò mai a fare la piega ma almeno sono abbronzata

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Adesso se ho voglia di uscire struccata lo faccio, se voglio truccarmi mi trucco per il solo piacere di dedicarmi del tempo e di creare qualcosa che mi piace, non giudico chi non si trucca e non giudico chi lo fa in maniera eccessiva. Il make-up resta comunque una mia grande passione, ma ora ho ne ho una diversa consapevolezza.

So che per molte persone questo può sembrare un discorso superficiale, ma vi assicuro che non è così.

Ci si può truccare semplicemente anche solo per il puro piacere di farlo, strano dirlo vero?

Perciò mi auguro di sentire meno frasi del tipo: “Guarda quanto è truccata quella, ma perché si trucca così?” e più frasi come: “Che bello quel rossetto su di lei!”.

I complimenti e l’empatia fanno più bene di qualsiasi trucco, lo sapete vero?

 
 
 
 
 
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Rassegnata davanti al fatto che non imparerò mai a fare la piega ma almeno sono abbronzata

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