sabato, 05 Ottobre 2024
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WMN role models: Greta Thunberg

Tempo di lettura: 3 min.

La coraggiosa Greta, lunghe trecce e animo combattivo, è diventata un simbolo per milioni di giovani (e non) in tutto il mondo

Una ragazzina svedese di sedici anni alta un metro e cinquantatré centimetri con delle lunghe trecce di nome Greta è diventata nel giro di poco più di sei mesi l’attivista più influente del mondo, candidata al Nobel per la Pace. Una storia incredibile che merita di essere raccontata, e che ha colpito il cuore dei suoi coetanei in giro per il mondo, e dei loro genitori. Chi è questa piccola forza della natura che ha portato i giovani dei cinque continenti a manifestare il 15 marzo nelle piazze delle grandi città per preservare l’ambiente e la biodiversità?

Greta Thunberg, classe 2003, vive in Svezia con i suoi genitori, ha un carattere introverso e una spiccata sensibilità. A 11 anni le viene diagnosticata la sindrome di Asperger, una forma di autismo che porta al mutismo selettivo e a altri problemi di relazione sociale, poco dopo un periodo in cui aveva smesso di parlare e di mangiare, perdendo più di dieci chili nel giro di alcune settimane. La questione del cambiamento climatico l’aveva così profondamente toccata che ne aveva risentito sensibilmente. Ha iniziato come tutti, spegnendo le luci quando non servivano accese, e ha poi dato il via a un percorso che l’ha portata a diventare vegana e a convertire anche i suoi genitori a uno stile di vita ecosostenibile.

Quando questo non è più stato sufficiente, ha iniziato a saltare la scuola e a fare del suo attivismo politico una vera e propria professione che la teneva impegnata tutta la giornata, sola con il suo cartello di protesta di fronte al Parlamento svedese, e qualche libro nello zaino per passare il tempo. Accompagnata dal papà e da Janine O’Keene, un’attivista di origine australiane che ha attivamente partecipato alla campagna di sensibilizzazione che ha portato ai #FridaysforFuture culminati con le manifestazioni di pochi giorni fa.

La piccola grande Greta gira in pantaloni da sci, impermeabile giallo e scarponi da neve rinforzati, e con tutta la sua delicata forza ha reso il mondo più consapevole, ed è entrata nelle coscienze dei più, apparentemente impassibili di fronte a una questione urgente. Nel novembre dell’anno scorso ha tenuto una TED Talk di quasi 11 minuti di disarmante sincerità, in cui ha confessato, in un inglese quasi perfetto nonostante la giovanissima età, la sua malattia, il suo percorso, le sue preoccupazioni e previsioni per un futuro che non si prospetta troppo roseo se le cose non cambiano. Finito con una standing ovation, al suo breve speech ne è seguito un altro a Katowice organizzato dalle Nazioni Unite, in cui ancora una volta ha ribadito timori e soluzioni per un problema sempre più spinoso. I suoi modi gentili e la sua immagine così dolce e determinata l’hanno resa, giustamente, il simbolo multigenerazionale di tutti coloro che vogliono fare qualcosa per salvare questo pianeta.

 

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1024 574 Alessandra Nava
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