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WMN Role Models: Emma Corrin

Tempo di lettura: 4 min.

Avere come primo ruolo importante la principessa Diana in The Crown non è affatto male, che ne dite?

Se come me siete fan di quella serie meravigliosa, divina, superiore che è The Crown (Claire Foy ti amiamo) avrete seguito con un certo interesse lo scorso anno  il toto-nomi per trovare l’attrice che avrebbe interpretato l’eterna principessa Diana nella quarta stagione della serie (in onda su Netflix dal 15 novembre): la scelta è ricaduta su Emma Corrin, una giovane attrice praticamente sconosciuta. Se c’era qualche dubbio su di lei, è stato completamente fugato quando sono apparse le prime foto dal set, dove appare completamente immersa nel ruolo, con una somiglianza davvero incredibile.

Conosciamo meglio questa giovane stella!

Nata nel 1995 a Tunbridge Wells, nel Kent, Emma scopre la sua passione e la sua vocazione per la recitazione a scuola, dove inizia a recitare in una serie di produzioni locali. Dopo il liceo si prende un anno sabbatico, frequenta un corso un corso su Shakespeare alla London Academy of Music & Dramatic Art e si dedica al volontariato in una scuola in Sud Africa, per poi approdare a Cambridge dove studia recitazione e partecipa a spettacoli teatrali in cui il suo talento luminoso può brillare a pieno. Oltre a The Crown la vedremo nella serie Pennyworth, un prequel di Batman e nel film MisBehaviour con Keira Knightley e Gugu Mbatha-Raw, che racconta la storia dei movimenti di librazione femminile negli anni ’70 e la loro lotta contro gli standard sessisti dei concorsi di bellezza.

Emma è sempre stata affascinata dalla figura di Diana e per il suo ruolo in The Crown ha studiato, parlato con le figure che l’hanno conosciuta, lavorato con una coach del movimento per definire la sua mimica (secondo Emma Diana si muoveva come un gatto). Dopo questo studio Emma ha sentito di avere capito qualcosa di più sulla figura di Diana e ne vuole restituire un ritratto umano, di una persona vera, lontana da pettegolezzi e sovrastrutture (che spesso le hanno appioppato con un certo sessismo): “sento di aver conosciuto Diana come un’amica – ha detto in un’intervista a British Vogue – so che suona davvero strano ma ho tratto un grande senso di compagnia da lei. Penso che col tempo inizi a costruire un senso di empatia e comprensione. Adoro analizzare e capire le persone“.

 
 
 
 
 
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@thecrownnetflix congrats season 3 legends you are spectacular ❤️ and thank you @simonerocha_

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L’immagine di Emma è un bizzarro ma affascinante mix di estremi, di lati che apparentemente non hanno nulla in comune. La sua bellezza è impeccabilmente inglese e raffinata, ma allo stesso tempo ha qualcosa di ineffabilmente androgino e ribelle, che ricorda un giovane Leonardo Di Caprio. Sul red carpet e nei servizi editoriali sfoggia un’estetica che le sembra cucita addosso, fatta di uno stile vintage e girly, ma con qualcosa di austero e angolare, che le dona un’aria decisamente edgy. Il suo Instagram è decisamente affascinante, con una serie di scatti atmosferici, accompagnati da didascalie minimal o deliziosamente random e foto dall’energia decisamente caotica, come una raccolta di selfie bizzarri e un video dove taglia un pezzo di rabarbaro e canta in quarantena, accompagnata dal suo cane Spencer (il cognome da nubile di Diana, che caso). Trovo che sia favoloso vedere una giovane stella esprimere la propria bizzarria e i propri lati più unfiltered senza farsi alcun problema. Emma usa la sua piattaforma anche per parlare di cause sociali, come durante le recenti manifestazioni per le Black Lives Matter, dove ha condiviso numerosi post, video, petizioni a tema.

 
 
 
 
 
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A diary from Venice for @britishvogue link in bio

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Di recente l’abbiamo approdare in laguna al Festival del Cinema di Venezia, dove ha partecipato ai Miu Miu Women’s Tales, celebre rassegna di corti al femminile creata dal brand di Miuccia Prada, che quest’anno ha compiuto 20 anni. Sul red carpet ha sfoggiato una serie di look Miu Miu alla marinara perfetti per lei e ha parlato dell’importanza della rassegna e del suo anniversario, celebrandone l’identità al femminile, lontana da stereotipi, con una visione e una sensibilità che fanno pensare.

Con queste premesse non vediamo l’ora di vederla nei panni di Diana!

 
 
 
 
 
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15.11.20

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150 150 Francesca Parravicini
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