Come ogni anno, la Milano Fashion Week, tenutasi dal 19 al 25 settembre, è stata protagonista di molteplici eventi, non solo legati alla moda
Non è una novità che la Fashion Week porti in città eventi non solo legati alla moda, ma anche molto altro. In particolare, questa settimana all’insegna dello stile ha regalato momenti difficili da dimenticare.
Come non mettere al primo posto il debutto del nuovo direttore creativo di Gucci, Sabato de Sarno; tra la malinconia per Alessandro Michele e lo stupore della nuova eleganza del brand, è stata una sfilata sicuramente molto discussa. Un altro gigante della moda, Prada, ha detto addio al suo pilastro dell’ufficio stile, Fabio Zambernardi, collega di Miuccia da ormai 40 anni.
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Alla sfilata di Versace, invece, torna l’emozione degli anni ’90, con Claudia Schiffer che chiude la passerella proprio come se Gianni Versace vivesse ancora nell’ideazione del suo brand, e non solo nell’eredità. Da Fendi, invece, le icone si fanno spazio nella front row, troviamo Kate Moss, Naomi Campbell, Linda Evangelista, affiancate anche da star contemporanee come Winnie Harlow e Cara Delevingne.
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Andando avanti, la sfilata di Moschino non ha più rappresentato solo lo sviluppo di una collezione seguita da un direttore creativo, ma molti stylist hanno unito le loro creatività per riportare in vita quella di Franco Moschino; inoltre, alla fine della passerella, 40 modelle hanno sfilato in jeans e maglietta per festeggiare il 40° anniversario del marchio.
Il brand The Attico, guidato dalle tanto ammirate Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini, ha debuttato con la sua prima sfilata alla settimana della moda: gli ospiti hanno potuto ammirare la collezione comodamente seduti su divani posti per strada, proprio a significare che loro vivono la moda per la città, per le strade e nel centro della vita “street”.
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Un altro debutto è stato quello di Peter Hawkings per Tom Ford, che riporta in vita le radici del brand fondato dallo stilista texano. Inoltre, il 24 settembre, la stilista brasiliana Karoline Vitto ha esordito con la sua collezione basata sull’inclusività del corpo femminile, che viene valorizzato in ogni sua forma.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
