venerdì, 04 Ottobre 2024
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Torna il mito dell’Orient Express

Tempo di lettura: 3 min.

Carrozze di lusso, cucina raffinata, servizi permanenti, sono gli interni che sfrecciano lungo i molteplici paesaggi del Danubio.

Se il Far West è stato l’Epica Americana, il viaggio, specialmente in Italia è stato l’Epopea dell’800. Da Goethe a Lord Byron, passando per Schelley e keats, così come tutti i componenti della classe agiata, usavano intraprendere quello che veniva chiamato “Il Gran Tour”, ovvero il viaggio in giro per l’Europa; l’Italia, la Grecia, lo Stretto di Gibilterra e le coste dell’Africa erano le mete più ambite.

Sull’onda di questa affermata consuetudine nasce, nel 1883, il treno Orient Express dedicato alla rotta Parigi-Costantinopoli. Carrozze di lusso, cucina raffinata, servizi permanenti, sono gli interni che sfrecciano lungo i molteplici paesaggi del Danubio.

Dopo la sospensione del servizio a causa della Prima Guerra Mondiale, l’Orient Express trova i suoi anni d’oro negli anni trenta; erano soprattutto reali, nobili, diplomatici e ricchi borghesi a servirsi del treno, che per servizio aggiuntivo si estese verso Londra con carrozze letto che collegavano Calais a Parigi.

A questa espressione di raffinato lusso non poterono resistere sia cinema che letteratura, da Agata Christie a Graham Green, da James Bond a Hercules Poirot, si cimentano in avventure con delitto lungo la rotta che porta alle sponde del Maghreb.

Dopo la sosta dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, il treno riprende le sue corse con alterne fortune, il mondo era cambiato e il turismo di massa avrebbe definitivamente cambiato gli usi e costumi dei vacanzieri, per lo più basati sulla velocità del “mordi e fuggi”, senza lasciar spazio alla lentezza e alla contemplazione.

Sull’onda di un nuovo boom economico, nel 1982, venne inaugurato il Venice-Simplon Orient Express, servizio ferroviario privato effettuato con carrozze ristrutturate degli anni venti e anni trenta, da Londra e Parigi per Venezia, con biglietti che costano più di 1200 sterline a persona.

Il nome di rimando felliniano dato ai 6 treni che verranno messi sulla linea ferroviaria è un chiaro omaggio alla romanità degli anni sessanta, periodo d’oro del nostro Paese dal punto di vista soprattutto artistico.   

Al Venice Simplon-Orient-Express si va ora ad aggiungere anche l’Orient Express La Dolce Vita, frutto della collaborazione tra Accor, Arsenale, Trenitalia e Fs Italiane.

Assistenza 24 ore su 24, stewart che parlano 4 lingue, biancheria elegante, lavandini super accessoriati, possibilità di organizzare escursioni e visite guidate nelle città attraversate durante il viaggio, cucina table d’hoste che offre colazione, pranzi e cene di eccezionale qualità, sala bar con pianista: l’Orient Express è un vero e proprio hotel di lusso su binari. Sia i viaggi brevi che quelli che ricoprono l’intera tratta necessitano degli standard minimi di eleganza nell’abbigliamento. 

A bordo dell’Oriente Express bisogna infatti rispettare delle regole ben precise in fatto di comportamento e dress code: gli uomini hanno l’obbligo di indossare giacca e cravatta quotidianamente, mentre a cena è previsto lo smoking, le donne invece devono puntare sempre su un abbigliamento rigorosamente formale.

Non poteva mancare la testimonial d’eccezione: Chiara Ferragni. L’influencer ha approfittato del viaggio Venezia-Parigi per “tuffarsi” in un’atmosfera nostalgia anni ’20 senza mancare di documentare tutto sui social, non esitando a mostrare le cabine e gli interni extra lusso della vettura.

La tratta più economica è quella diurna Parigi-Londra che costa 800 euro. La Venezia-Parigi con pernottamento, pranzo, cena, colazione e tè  ha un prezzo di circa 2.500 euro a notte a persona. I percorsi più impegnativi durano almeno 5 notti: c’è il Venezia-Vienna-Londra da 3.500 euro, il Venezia–Budapest-Londra da circa 4.000 euro, l’Istanbul-Bucarest-Budapest-Venezia che arriva a circa 8.600 euro. 

A queste cifre vanno aggiunti i servizi extra come prenotazioni di alberghi esterni, vini e consumazioni fuori menù.

È proprio un bel viaggiare… per chi se lo può permettere!

150 150 Gianfranco Gatta
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