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Stivali da pioggia: l’inatteso ritorno

Tempo di lettura: 2 min.

Dalle attrici americane alla monarchia inglese, tutti vanno pazzi per gli Hunter

Pratici, eleganti e fashion, utili in campagna ma diventati un must have anche in città. Sto parlando degli stivali da pioggia, in particolare degli Hunter! Sarà stata Lily Collins che ne indossava un paio gialli nella serie tv Emily in Paris, o Timothée Chalamet, che li esibiva nella cover di GQ, oppure i personaggi notissimi di The Crown,  che hanno fatto crescere la voglia di rispolverare i brand iconici della famiglia reale. Comunque sia, gli stivali di gomma sono di nuovo cool!

 
 
 
 
 
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Era il 2005, quando a Glastonbury, il più grande (e fangoso) festival musicale del Regno Unito, Kate Moss, fotografata insieme a Pete Doherty, indossava, tra la melma, un paio di Hunter abbinati a una maglia lunga dorata e a una cintura con borchie che le evidenziava il punto vita. In un’era senza Instagram, le foto sono diventate virali e Kate è riuscita a modificare completamente la traiettoria del famoso brand di stivali da pioggia.

Girovagando per le strade di Londra, è facile trovare persone che indossino questo tipo di scarpa, e il clima, generalmente uggioso, gioca a loro favore. Tuttavia, pochi sanno che il brand, ormai parte integrante dello stile di vita britannico, è stato fondato da un americano. Nel 1856, Henry Lee Norris ,un imprenditore del New Jersey, sbarcò in Scozia alla ricerca di una fabbrica per la produzione di stivali in gomma. Dopo averne fornito resistenti e impermeabili paia ai militari della prima e della seconda guerra mondiale, il marchio, a distanza di un secolo, ha  introdotto il modello oggi famoso: l’iconico stivale Hunter Original.

Il brand non si è diffuso solo tra la popolazione inglese, ma è divenuto parte integrante anche del guardaroba reale. Fu la principessa Diana che, tra le prime, ne indossò un paio in un’intervista pre-matrimoniale insieme al principe Carlo. Oggi il marchio Hunter detiene due riconoscimenti, conferitegli dalla regina Elisabetta e dal Duca di Edimburgo.

Nonostante lo stretto rapporto con i reali, i wellies  così vengono chiamati in inglese gli stivali di gomma, dal nome del loro primo inventore, il Duca di Wellington – non erano esattamente oggetti ambiti. Solo grazie alla top model Kate Moss, la percezione di utilizzare un paio di stivali da pioggia in maniera cool è stata significativa. Alasdhair Willis, il direttore creativo di Hunter dal 2013 (e marito di Stella McCartney), ha dichiarato che la modella li ha saputi indossare dandogli un tono rock e fashion: a quel punto l’immagine del brand è completamente cambiata.

Dimentichiamoci quindi dei tacchi a spillo, perché oggi c’è l’esigenza di praticità e comodità ( sarà forse stato l’effetto della pandemia?) e gli Hunter sono ora la scelta di chi ama la moda. Li abbiniamo, tra una commissione e l’altra, ad outfit di tutti i tipi: dagli abiti colorati ai pantaloncini, fino ai classici trench.

Tante sono le Maison che li hanno presi come spunto per le loro collezioni, utilizzando diversi tipi di materiali e giocando con le più svariate forme, ma gli affezionati fanno cadere sempre la loro scelta sull’iconico brand.

D’altronde la pioggia non è limitata a una stagione specifica e gli stivali in gomma sono davvero un investimento per tutto l’anno. Chi non lo avesse ancora fatto non aspetti ad inserirli nella propria wishlist!

 

 

Photo by sydney Rae on Unsplash

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