Di asini, sommelier, terrari, preti e architettura. Ma anche di sincerità ai tempi del reel
Il trend Sputofatti
Sputare fatti è l’attività più antica della storia dell’uomo, seconda forse solo alle pitture rupestri: non c’è persona che non abbia ceduto almeno una volta al suo fascino proibito. Nelle ultime settimane, chi ha fatto di questa attività una parte integrante del proprio essere, una vera e propria missione spirituale, ha trovato il favore dei social: #Sputofatti è diventato un trend a cui nessun creator e nessun professionista ha potuto sottrarsi. Farmacisti, musicisti, psicologi, commessi, travel blogger, fuorisede, influencer e tiktoker: chiunque ha qualcosa da dire ai propri colleghi/clienti/follower che si tiene dentro da un po’, pronto ad attirare su di sé le più aspre shitstorm pur di cavalcare il momento. In questo mare di fatti, qualcosa si più imparare però, soprattutto da ambiti lontani dalla propria bolla. Ecco alcuni insoliti fatti sputati in faccia, di cui forse avevamo un bisogno impellente.
Gli asini sono animali sorridenti e intelligenti
La content creator agricola Martina Bianchi, conosciuta sui social come Whites.marti, e la sua asinella Stefania hanno deciso di mettere un punto sui pregiudizi e i falsi miti riguardo l’animale più stupido del mondo. Ecco, proprio su questo hanno tanto da ridire: non sono affatto stupidi, anzi, vantano una grande memoria. Qualità inquinata dal paragone con i cugini, i cavalli: la loro propensione alla lentezza rispetto ai secondi li ha fatti passare sempre per animali testardi e poco intelligenti. Altro fatto, riguarda il loro sorriso, che in realtà sorriso non è. Si tratta infatti della reazione di Flehmen: quando individuano un odore nuovo o interessante, semplicemente arricciano il labbro superiore e mostrano i loro bei dentoni al pubblico.
Assaggiare i vini non è una professione certificabile
Mattia Asperti, o meglio Ilsommelierdelvino, non le manda a dire sul nettare di Bacco, facendo incrinare i bicchieri di molti appassionati sommelier. Secondo il content creator, il tappo a vite sarebbe meglio di quello di sughero perché permetterebbe un invecchiamento migliore, oltre ad evitare il temibilissimo difetto, appunto, di tappo. Rincara poi la dose affermando che i certificati da sommelier, oltre ad essere maggiori rispetto agli effettivi sommelier impiegati nella ristorazione (spesso, sono ritenuti solo un costo e non un valore aggiunto), non abbiano un valore legale in Italia. Inutile parlare delle reazioni nella sezione commenti sotto ai suoi reel.
Il trend Sputofatti
Il trend Sputofatti
Tutto sui terrari, che non sono solo bocce di vetro con piante dentro
Sono tutto tranne quello qui sopra citato: si tratta infatti di veri e propri ecosistemi, dove il terriccio è in realtà un’attenta e studiata stratificazione di argilla espansa, ghiaia, carbone attivo, terriccio e sassolini. Il tutto, assieme alla respirazione delle piante che produce vapore acqueo, crea un piccolo ciclo dell’acqua in vasetto. Quindi secondo Sara Caviglia, in arte Articiocca, quelli che si vedono al supermercato non sono altro, appunto che composizioni di piante in vasi di vetro.
Cosa fare e non fare ripensando gli spazi in casa
L’architetto Stefania Menna, aka Stefyplant, ha cavalcato il trend per suggerire alcuni tips utili in fase di ristrutturazione casa. Per chi non lo sapesse, il bagno con affaccio sulla zona giorno non è a norma, quindi è necessario un antibagno. Oppure che il gres effetto legno è palesemente finto ed esistono tante alternative per chi vuole il parquet in casa. Poi, la frecciatina non poteva mancare: un corso di home styling non può minimamente competere con la laurea in architettura. Il giusto pepe per alimentare qualche commento sotto i suoi video.
Un ripasso di catechismo, in salsa social
Per chi si è fermato alla cintura gialla di catechismo, il prete influencer Don Roberto Fiscer ha fatto un piccolo recap per fedeli e colleghi, che forse sbagliano un po’ di cose la domenica. Ricorda infatti che il tormentone di Sancta Romana Ecclesia è cambiato da un po’: non più non indurci in tentazione ma non abbandonarci alla tentazione, così come nella hit prima della comunione si dice non sono degno di partecipare alla tua mensa, non messa. Poi un consiglio ai colleghi prelati: evitare, se ci sono bambini, testi dell’Antico Testamento per le omelie, ritenuti troppo violenti.
Il trend Sputofatti
Se esistono esempi virtuosi di #sputofatti, che in qualche modo insegnano qualcosa di insolito, è innegabile che da molti viene usato per sparare le affermazioni più divisive e scorrette all’interno della propria community di riferimento: i commenti e gli ingaggi ringraziano. Alle volte però si ha la sensazione che alcuni creator abbiano bisogno di un trend per sentirsi legittimati, più forti, a palesare un pensiero autentico: come nella notte di “The Purge”, nella parentesi del trend è concesso tutto, anche dire la verità senza passare per stronzi. Un modo per uscirne bene, senza macchiare l’immagine di sé che gli utenti hanno: ma se solo con un trend si riesce a dire la verità, a difendere ciò in cui si crede veramente, fino ad ora che cosa si è detto?