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Sonny Angel: il collezionismo kawaii diventa virale

Tempo di lettura: 2 min.

I piccoli angioletti che hanno conquistato i social e il cuore di chi cerca un po’ di gioia e fortuna quotidiana

Se si bazzica sui social, è probabile vedere delle foto in cui appaiono strani pupazzetti in plastica, con grandi occhi dolci, facce innocenti e copricapi decisamente bizzarri. Sono i Sonny Angel e sono un fenomeno che sta catturando l’attenzione di influencer, collezionisti e modaioli.

Cosa sono i Sonny Angel?

Sono angioletti in miniatura, alti circa 7,5 cm, con il sorriso timido di un cherubino e un melone in testa. Oppure un coniglio. O persino un pezzo di sushi. Non fanno niente di speciale (non hanno braccia mobili né accessori intercambiabili), ma hanno una missione precisa: portare fortuna e un sorriso a chi li colleziona.

Creati dall’azienda giapponese Dreams Inc. nel 2004, i Sonny Angel nascono inizialmente come semplici figure decorative, ispirati ai Kewpie, i bambolotti americani degli anni ’50. La loro particolarità? Vengono venduti in blind box, cioè scatole che non rivelano quale personaggio si trovi all’interno. Il mix di sorpresa e adorabilità ha fatto sì che diventassero un must-have per chiunque ami il collezionismo e la cultura kawaii.

Dove e come nasce il trend?

La moda esplode grazie ai social, dove i Sonny Angel sono diventati protagonisti di foto creative e ironiche. C’è chi li usa come modelli per still life sofisticati, chi li posa accanto a cappuccini e libri per un tocco cozy, e chi li trasforma in improbabili accessori fashion. Più di recente, alcuni li portano addirittura appesi a borse e zaini, un po’ come si faceva con i Tamagotchi o i Ciupa Chups negli anni ’90.

Celebrità e influencer: chi li ama?

Alcuni nomi noti del mondo della moda e dello spettacolo hanno contribuito a rendere i Sonny Angel un simbolo di tendenza. Ad esempio, Chiara Ferragni non ha resistito a condividere una foto del suo Sonny Angel preferito (un modello con un copricapo a forma di cactus) mentre si godeva un brunch a Parigi. Anche Billie Eilish è stata avvistata con una mini collezione, definendoli “stranamente rilassanti”. Persino le sfilate di moda hanno cominciato a includerli: un noto brand giapponese li ha usati come decorazione durante la presentazione della sua ultima collezione.

Curiosità da non perdere:

  • C’è un Sonny Angel per tutti. Esistono decine di serie tematiche, dai frutti agli animali, passando per le verdure e persino le stagioni.
  • Rarità da capogiro. Alcuni modelli speciali, come quelli in edizione limitata, possono valere centinaia di euro. Un Sonny Angel con copricapo dorato, prodotto per il 15° anniversario, è stato venduto all’asta per oltre 500€!
  • Un pizzico di mistero. I fan più accaniti giurano che i Sonny Angel portino fortuna. La cosa è oggetto di dibattito, ma si sa, chi trova il raro lo sazia.

Perché ci piacciono così tanto?

In un mondo sempre più caotico, i Sonny Angel rappresentano una pausa di leggerezza. Sono piccoli, colorati, non richiedono manutenzione e regalano quel sottile brivido della sorpresa. Più che giocattoli, sono una scusa per sorridere e riaccendere quel lato infantile che non guasta mai.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Fabiola Graziosi
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