Cosa ci aspettiamo dall’edizione del 2024
Perché Sanremo è Sanremo! Questo recitava la sigla della 46° e 52° edizione del festival di Sanremo. E se l’iconica frase diventasse una domanda? Perché Sanremo è Sanremo? Kermesse canora nata nel 1951 e spostatasi al teatro Ariston dal 1977, nel tempo ha sempre più fatto parlare di sé. Diciamolo: anche chi giura di non vederlo, una sbirciatina la concede sempre, che sia la sera stessa o l’indomani tramite i media che puntualmente riportano un resoconto dello show.
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La musica non basta, nonostante sia il festival della canzone italiana, il carosello musicale va intervallato, riempito, reso appetibile anche per chi non ha un orecchio prettamente musicale e magari non riesce ad apprezzare i brani dopo il primo ascolto.
Ci sono stati anni bui ma da qualche tempo Sanremo è tornato in carreggiata, con i suoi colpi di scena più o meno previsti, con il gossip, con la moda, con ospiti a volte divisivi ma sempre molto variegati. E questo grazie soprattutto alla direzione artistica di Amadeus che riesce a tenere in equilibrio come il più bravo dei giocolieri un festival che, non dimentichiamolo, resta musicale.
Cosa aspettarci dal prossimo Sanremo? Le abbiamo davvero viste tutte in questi ultimi anni tra cantanti che fanno sceneggiate, baci appassionati, monologhi discussi? Tanto tempo fa, il grande Pippo Baudo addirittura salvava una persona da un suicidio in diretta.
A proposito di Amadeus, una foto postata qualche giorno ha fatto impazzire i fan del conduttore e del suo amico Gerry Scotti. I due sembravano impegnati un una colazione… di lavoro! Dopo poco i fan hanno cominciato a sperare in una co-conduzione. Nulla è confermato, così come risultano ancora mancanti conferme di cantanti o ospiti.
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I nomi degli artisti in gara che circolano su diversi media, però, sono tanti e vari. Dai big della canzone come Cesare Cremonini, Gigi d’Alessio, Negramaro, ai più giovani come il rapper Tedua fino ad Angelina Mango, vincitrice di Amici, figlia del grande Mango o Matteo Bocelli, figlio del famoso tenore.
Ci saranno poi diversi gruppi: i The Kolors (tornati in scena da poco) e i Pinguini Tattici Nucleari. Non mancano, almeno nelle previsioni, cantanti giovani ma già affermate come Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Annalisa.
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Sarà la splendida cornice di un teatro, l’Ariston, che a detta degli artisti intimorisce come pochi altri, sarà l’iconica scalinata che cambia veste ma rimane anche fedele a sé stessa, sarà che è un appuntamento fisso che da italiani ci inorgoglisce, fatto sta che davvero Sanremo è Sanremo e noi non vediamo l’ora di godercelo. Di nuovo.
Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios