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martedì, 11 Febbraio 2025
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Roma: come affrontare l’anno del Giubileo e uscirne vincitori

Tempo di lettura: 3 min.

L’importante è essere sempre un passo avanti

Per chi ha vissuto a Roma negli ultimi sei mesi “Giubileo” è stata la parola più presente in tutti i tipi di conversazione, in quasi tutti gli ambiti: lavoro, famiglia, amici, vicini di casa o mezzi pubblici. Era la sola e costante risposta alle domande dei turisti sul perché dei tanti cantieri aperti in città, così come la scusa per fare o non fare qualcosa, la giustificazione per gli appartamenti in affitto introvabili e soprattutto il motivo principale dei timori dei cittadini, che si attendono per il 2025 un’invasione di pellegrini difficilmente gestibile.

L’Anno Santo ha preso il via il 24 dicembre 2024 e la città sta lentamente trovando una nuova normalità dopo gli interventi di ristrutturazione e miglioria eseguiti di recente. Ora però la Città Eterna aspetta un numero di pellegrini e turisti stimato in 30 milioni. Se siete di Roma, lavorate a Roma o passate a Roma quest’anno, ecco per voi alcuni consigli su cosa è meglio fare e cosa evitare per sopravvivere all’anno del Giubileo.

Rimanete informati su tutti gli eventi

Che vogliate partecipare alle tantissime celebrazioni previste o che ci teniate solamente a non rimanere imbottigliati nel traffico nei pressi di San Pietro, l’importante è essere informati giorno per giorno su quello che succede in città.

Per avere notizie ufficiali sul pellegrinaggio alle Porte Sante e sugli eventi principali del Giubileo il sito da visitare è Iubilaeum 2025. Registrandosi si ottiene la Carta del Pellegrino, una tessera digitale con cui prenotare gli accessi agli eventi e usufruire di sconti sui mezzi pubblici.

A questo proposito, le informazioni sulle modifiche alla viabilità dovute al Giubileo si possono consultare sul sito Roma Mobilità.

Non muovetevi in auto

Complici alcune nuove pedonalizzazioni, oltre al sempre presente problema dei parcheggi, vi conviene abbandonare ogni speranza di arrivare in centro con un mezzo privato, che non sia un motorino o una bicicletta, ovviamente. Va bene anche spostarsi in monopattino, ma occhio al nuovo codice della strada. Potete anche sperare in un taxi, ma dovete sapere a cosa andate incontro.

Se proprio dovete spostarvi in auto, cercate possibilmente parcheggio in zone periferiche e utilizzate i mezzi pubblici per accedere al cuore della città. Una volta nel centro storico, molti dei luoghi simbolo del Giubileo sono raggiungibili a piedi.

Nel caso in cui vi foste appena trasferiti per lavoro a Roma, non dimenticate comunque di chiedere la possibilità di lavorare da remoto.

Se potete, non cercate casa

Tema casa: il mercato degli affitti a Roma negli ultimi mesi è impazzito. La disponibilità di case o stanze a prezzi accettabili è diminuita moltissimo perché tante sono state riconvertite in Bed&Breakfast o messe su piattaforme come AirBnb a disposizione di turisti e pellegrini.

Il costo di quelle rimaste, anche in periferia, è aumentato, e nei gruppi Facebook o sui siti di annunci le più appetibili vengono prese d’assalto in un battito di ciglia. Per questo motivo, anche in questo caso, è necessario arrivare prima degli altri e cosa c’è di meglio che rispolverare il vecchio e sano passaparola?

Se invece cercate una casa da comprare a Roma e non avete fretta potresti approfittare per iniziare una ristrutturazione, oppure considerare di aspettare il 2026 per l’acquisto, quando molti degli appartamenti destinati per l’occasione a un affitto breve torneranno (si spera) sul mercato.

Portate pazienza

Valgono poi tutti i consigli basilari di sopravvivenza in un contesto difficile, che a Roma valgono sempre, ma che temo varranno di più nel 2025.

Partite molto prima dell’orario del vostro appuntamento. Sai mai che un chiodo faccia dei danni anche ai treni della capitale o che uno sciopero improvviso vi lasci a piedi.

Vestitevi a strati e rimanete idratati: in metropolitana fa sempre caldo, figurarsi se nel vostro vagone sale improvvisamente un nutrito gruppo di pellegrini.

In definitiva, chi vive a Roma sa che l’unica cosa saggia da fare è portare pazienza. Più del solito, per più tempo, ma passerà. Anche questa.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Tommaso Meo
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