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Truffe online

Quali sono le principali truffe online e come difendersi

Tempo di lettura: 3 min.

Ogni periodo dell’anno è buono per farsi truffare online. Ma l’approssimarsi della primavera, la voglia di svago, shopping e vacanza può farci finire nelle braccia di truffatori digitali, più o meno abili

Truffe online

Subire un raggiro informatico non è una esclusiva prerogativa dei boomer e degli anziani che utilizzano le nuove tecnologie in modo approssimativo e ottimistico. Come abbiamo visto sono anzi i ragazzi della Gen Z le vittime più appetibili delle truffe online, forse anche perché trascorrono nel Metaverso una ragguardevole quantità del proprio tempo.

Tempo a volte impiegato anche per guardare avanti, nel tempo, ed organizzare con una certo anticipo vacanze e fughe fuori città, sperando di cogliere occasioni ed opportunità di risparmio ma finendo talvolta per rimanere vittime di annunci e proposte non propriamente affidabili, rimettendoci parecchi soldi e pure le alte aspettative di svago e divertimento.

Insomma, intorno a noi è pieno di professionisti delle truffe online che aspettano solo un attimo di distrazione per derubarci. E la loro destrezza nulla toglie al fato che si tratta pur sempre di un furto.

  • Tra le principali truffe online ci sono quelle che la Polizia Postale, negli incontri che organizza sul territorio per prevenire i raggiri, mette al primo posto: le email tarocche con dentro link ladreschi, dette anche phishing. La pessima notizia è che anche in questo campo i malfattori si sono evoluti: un tempo arrivavano dei messaggi talmente pieni di errori da sembrare il risultato dello sforzo alla tastiera di una scimmia ubriaca. Ora invece la posta elettronica in arrivo vi segnala un messaggio plausibile, ammiccante ma senza esagerare, magari della vostra banca che vi segnala una anomalia e cui porre subito rimedio cliccando sul link. E in un attimo vi siete giocati anni di risparmi. Ovviamente tutto questo può essere evitato con un po’ di attenzione e sangue freddo: a volte la banca è quella sbagliata, dove voi un conto aperto proprio non lo avete. Altre volte l’indirizzo del mittente è lungo 50 caratteri e finisce con “.RU”. Altre ancora dal testo traspare una strana fretta di farvi portare il cursore sul link, come se la fine del mondo fosse imminente. Tutti segnali che devono far suonare più di un allarme.

  • Un altro ingegnoso sistema per le truffe online riguarda le consegne, pane quotidiano per chi dello shopping ha fatto l’hobby primario. Il messaggio in questo caso si riferisce ad un problema con la consegna di un pacco o con il suo sdoganamento. Ovviamente tutto si può risolvere cliccando sul link e inserendo una serie di dati sensibili e privati che riconducono al nostro conto corrente. Come nelle altre circostanze, contare fino a 10 prima di agire e leggere attentamente ogni dettaglio del testo può evitare sgradite sorprese.

  • Un filone più stagionale e legato al difficile contesto mondiale è quello dell’energia: quante offerte si ricevono per gas e luce, con proposte davvero allettanti. Sono truffe? Spesso sì, dato che i prezzi non sono realistici, lo sconto promesso viene applicato dopo aver innalzato appositamente i costi e l’operatore che vi contatta non ha proprio un brand altisonante, diciamo dei più noti. In questo caso, molto più che negli altri, servono tempo, pazienza e meticolosità per verificare una serie di elementi piuttosto importanti prima di legarsi ai mariuoli della bolletta, accettando l’addebito sulla carta di credito di somme che non rivedrete mai.

  • Le ultimissime segnalazioni della Polizia Postale riguardano una campagna di phishing di false e-mail promozionali inviate utilizzando il marchio di aziende specializzate in bricolage ed edilizia: falsi messaggi che promettono un premio speciale dopo il completamento di un sondaggio.

  • E un’altra che prende di mira gli utenti Telegram con messaggi che arrivano anche da contatti memorizzati in rubrica ed invitano a cliccare sul link per la visione di contenuti, conducendo a una pagina clone della piattaforma, dove viene richiesto l’inserimento del proprio numero di telefono e di altri dati personali.

Il consiglio della PolPos? Diffidare dei messaggi che propongono premi in cambio di un pagamento esiguo. Verificare attraverso i canali ufficiali la veridicità delle campagne promozionali. Controllare sui motori di ricerca che l’offerta in atto non sia stata già segnalata come truffa. Attivare, infine, l’autenticazione a due fattori per una maggiore protezione dell’account e controllate le sessioni attive su altri dispositivi, rimuovendo quelle sconosciute.

Poi non dite che non lo sapevate.

Illustrazione di Gloria Dozio – Acrimònia Studios
2560 1440 Marco Squadroni
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