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Perché il bracciale di Tiffany dovrebbe essere il trend di Marzo 2024

Tempo di lettura: 2 min.

Un titolo al sapore di miele per tutti i millennial all’ascolto

Chiudendo gli occhi è possibile fare un salto nel passato, quindi, occhi chiusi per qualche minuto. 

Primo decennio del secondo millennio, le ragazze più cool della scuola indossano UGG, tute Juicy Couture, nei casi più fortunati un bauletto Vuitton (ormai fuori produzione da qualche mese per decisione della maison francese) e sono letteralmente piene di charms a forma di cuore. 

I gioielli di Tiffany sono ovunque, collane, orecchini ma sopratutto braccialetti con inciso: “Please return to Tiffany&Co. New York”. I 18 anni vengono festeggiati in grande stile, si affittano ville, si comprano look appositi, le prime scarpe col tacco con le quali un po’ tutte camminano a mò di Adelina e Guendalina Bla Bla degli Aristogatti. 

Dopo il taglio della torta c’è il momento regali (ancora senza sottofondo Happy Birthday di Sferaebbasta). Un’auto nuova da parte dei genitori e un milione di gioielli Tiffany&Co. da parte degli amici. 

@hannahabrown0 the pointing with my middle finger + my bracelet is my new personality #millennialtiktok #tiffanybracelet #tiffanyhearttagbracelet #millennialculture #y2kfashion #2000sfashiontrends ♬ Emily Rose – Prada’s Version – skinnygirls

Occhi aperti. 

Riguardando le foto dell’epoca il braccialetto Tiffany descrive perfettamente l’estetica dell’adolescenza di una millennial, ma soprattutto, descrive un atteggiamento d’acquisto nuovo moderno, ad oggi normale. 

All’inizio questo tipo di gioiello era più elitario, concesso solo a chi poteva viaggiare, in particolare New York, Fifth Avenue. Poi il movimento delle grandi company americane verso l’Europa. Tiffany&Co. aveva già da tempo store in Italia, il primo aprì a Roma nel 1989, ma l’idea di poter vestire esterofilo era ancora poco diffusa.

Con l’avvento di Abercrombie e dei suoi aitanti commessi modelli il gioco cambiò e tutti realizzammo che potevamo indossare tutto quello che volevamo. Ad oggi, oltre il secondo decennio dei 2000, con un digital evoluto fino ad aver voglia di vomitare, non ne parliamo. 

@hannahinthehague My Quinceañera present from my grandpa way back when ❤️ #tiffany #tiffanys #pleasereturntotiffany #tiffanycharmbracelet #y2k #2000sthrowback #fyp ♬ Originalton – darkvidez

30 anni circa, l’età di alcuni millennial, è giusta per un ritorno agli albori. Ritirare fuori quel braccialetto dal proprio portagioie è un atto di fiducia e consapevolezza. Si può cominciare a giocare con quello che è stato se si sa bene dove si vuole andare. Si può cominciare a sentirsi forti perché tutte le radici sotto il terreno cominciano a stringere la terra in maniera prepotente. 

Si può continuare ad essere considerati giovanissimi dai boomer e si può diventare icone della Gen Z, che infondo hanno fatto diventare virale il concetto di 2YK. 

Un ultimo vantaggio dei millennial, rispetto al braccialetto di Tiffany sta proprio nel possederlo già. Con un rapido giro sull’e-commerce del brand si può constatare che il prezzo è più che raddoppiato. 

@relovedagain can u believe it!! #tiffany #tiffanyandco #secondhandfashion #kingsroad #preloved ♬ greedy tate mcrae unreleased – babytatie

 

 

Illustrazione e artwork di Gloria Dozio – Acrimònia Studios

2560 1440 Fabiola Graziosi
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